Vorrei ad accarezzarmi capelli biondi
Vorrei ad accarezzarmi capelli biondi
come stelle di fieno infuocate dai venti,
e boccioli di rose sulle vene alle tempie
ad alti innalzare vertigini e scempi
su questa mia pelle, terra arata, e l'indondi
di piccole gemme dorate e fulgenti.
E nell'ombra accasciarmi, di notte,
entro l'intimo, ansante, sospiro stanco.
Quando l'ultima ombra s'avvalla fra i monti
di seta e si stendono muti racconti.
Vorrei a raccogliermi i versi, parole rotte,
le tue valli di perla, girate su un fianco.
Vorrei l'albe migliori, nell'ora in cui intaglio,
seduto sulla rossa ritirata dell'onde,
con il naso estraneo, una vela all'orizzonte,
a spiegare le ali, le dune, le alghe, le volte,
l'attesa, la prospettiva di un lontano scoglio,
che non arriva, che l'aurora confonde.