Vuoto

Resto impavido nell'intercalare tra luci e ombre in cui raffiguro il quadro della vacuità del vivereche nonostante il "nulla" che lo riempie diventa il mio più anelato desiderio E lo abbraccio e lo bacio nel mio nutrir d'affettinel penetrar da tergo il suo "non essere" attraverso sentieri in salita e oblunghi nel cui percorso accidentatorifletto sulla prolissità di me stesso nel piacere dei miei pensieri inconsci e delle mie fantasie più strane.Cesare Moceo poeta di CefalùDestrierodoc @ Tutti i diritti riservati