Zona di lettura propria

A saper porre rimedio al cattivo tempo
con un punto e virgola e al seguito una voragine,
non starei a giocare con il linguaggio
dipanare emozioni ‐darle crude
in bocca agli umori del momento

Cave di roccia per innalzare fumi
crolli annunciati e carte veline
[si volta pagina
o traccia di lettura a dirsi,
per un’ermetica in controcanto
‐non fraudolenta‐
voce per cartongesso]

E la parola succede che mi sfianca
mi lascio parlare, scegliere
disturbare

c’è un punto che mi divide in due
uno che mi riunisce
(com’era il mondo prima dei contrari?)

Non c’è una chiave, una toppa, una
zampa di grimaldello
Forse è semplice penetrare la vita,
respirandoci
senza paura delle tossine