Racconto
2013
Se resto in silenzio di fronte alle provocazioni, se non dò peso alle parole false che pronunciano, se taccio davanti alle calunnie e alle vite che mi attribuiscono e che non mi appartengono, non significa che sia stupida/o o che non sappia come difendermi. Semplicemente sono una persona che ha le palle piene di ascoltare le solite cazzate, di capire a cosa servono certe cattiverie, ma soprattutto ho imparato a regalare la mia indifferenza e il mio silenzio agli stupidi e agli ignoranti.