Alberto e i suoi Demoni

Nel cuore di Roma, tra vicoli stretti e palazzi antichi, viveva Alberto, un uomo intrappolato in una spirale di autodistruzione. La sua vita era un vortice di eccessi, dominato da tre demoni insaziabili: Bacco, Tabacco e Venere.

Bacco, ​il dio del vino, lo seduceva con promesse di oblio e allegria effimera. Alberto si ubriacava ogni sera, affogando i suoi dispiaceri in fiumi di rosso e dimenticando, per brevi istanti, la sua solitudine e il suo senso di vuoto. Ma la sbornia lasciava solo il posto a una nausea morale ancora più profonda

Tabacco, il tentatore subdolo, gli sussurrava all'orecchio parole di conforto e compagnia. Alberto fumava senza sosta, avvolto in una nuvola di fumo acre che anestetizzava i suoi sensi e offuscava la sua razionalità. Le sigarette erano la sua stampella, un falso sostegno che lo rendeva sempre più schiavo.

Venere, la dea dell'amore, lo illudeva con briciole di affetto effimero. Alberto si concedeva ad avventure fugaci e passioni senza cuore, cercando invano di colmare un vuoto incolmabile dentro di sé. Ma ogni incontro era solo un'illusione, un miraggio che si dissolveva all'alba, lasciandolo ancora più solo e disperato.

I tre demoni si alimentavano a vicenda, trascinando Alberto sempre più giù nell'abisso. La sua salute vacillava, le sue relazioni si sgretolavano, il suo lavoro ne risentiva. Ma lui, accecato dall'autodistruzione, non riusciva a vedere il baratro che si apriva davanti a sé.

Un giorno, un barlume di lucidità lo colpì. Alberto si guardò allo specchio e vide un uomo distrutto, un'ombra di ciò che era stato un tempo. In quel momento, decise di combattere.

Con un'ultima riserva di forza, si rivolse a un centro di recupero. La strada verso la guarigione fu lunga e difficile, piena di ostacoli e tentazioni. Ma Alberto non si arrese mai. Un giorno alla volta, combatteva le sue battaglie interiori, sostenuto da una nuova forza di volontà e dal desiderio di riscatto.

Gradualmente, i demoni persero il loro potere. Bacco fu sconfitto dalla sobrietà, Tabacco dalla determinazione e Venere dall'amore per se stesso. Alberto riscoprì la gioia di vivere, la bellezza del mondo e il valore delle relazioni sincere.

La sua storia è un monito per tutti noi. I demoni dell'autodistruzione possono assumere diverse forme, ma il loro obiettivo è sempre lo stesso: distruggerci. Solo con coraggio, determinazione e il supporto di chi ci ama possiamo sconfiggerli e costruire una vita felice e appagante.