Babel
Fu d'una chiara mattina e di fronte ad una chiesa, con le campane martellanti nei timpani, che iniziarono la sua fortuna ed anche la sua sfortuna,
potremo dire
Infatti era in quel luogo per l'ultimo saluto al padre d'un grande amico.
Con il quale s'erano conosciuti, oramai quarant'anni prima,
quando avevano quindici o sedici primavere.
E mai avrebbe potuto mancare, dunque.
Solito capannello di persone occhiali scuri faccia seria.
Soliti saluti di parecchi conoscenti comuni.
Solito arrivo del carro con bara.
Un minimo per fortuna composto di scene disperate.
E via tutti in chiesa per la cerimonia e.
E lui nuovamente al solito ad aspettare di fuori.
Caffettino con alcuni sodali.
Sigaretta nervosa e la salma riapparve dal santo portone
sorretta dall'amico e dai suoi fratelli o parenti stretti che. Che dopo averla inserita in macchina funebre si fermano dietro e sono a disposizione per condoglianze ed onorificenze, al morto queste, varie.
E lui allora agì pari a tanti, si presentò dall'amico e gli strinse la mano guardandolo fisso negli occhi ma.
Ma ciò fece sì un abbraccio, forte forte forte e stretto stretto stretto, per nulla programmato ed incredibilmente emozionante sorgesse ad entrambi spontaneo.
E carico, carico, carico.
E non riusciva più a terminare da solo codesto abbraccio.
E l'adrenalina e l'emozione nel frattempo straripavano incontenibili ed inimmaginabili, fino a dare la percezione a momenti perfino diventiamo materia ed esciamo per dentro i pantaloni.
Dove questi s'appoggiano alle calze chiaramente e.
E la commozione nel mentre invitava lacrime a materializzarsi per alleggerire suggestioni estasianti.
E la sensazione di mai nemmeno immaginato un supremo sentore simile porse così le sue migliori credenziali tanto. Tanto che gli scapparono sul serio un tot di gocce di pipì e. Ed un truce sguardo d'odio alla persona che lo interruppe e.
E pazzesco pensò subito. Mai provato uno sballo parimenti travolgente. Mai ma.
Ma quale primo bacio.
Ma quale prima scopata.
Ma quale diploma o laurea.
Ma quale realizzazione lavorativa.
Ma quale paesaggio.
Ma quale scoperta.
Ma quale vincita alla lotteria.
Ma quale nascita di figlio.
Niente, niente, niente, aveva mai suscitato altrettanto in lui.
E decise di per cui che l'avrebbe voluta ancora quell'esperienza.
Ancora, ancora, ancora ed ancora.
E la moglie di suo fratello dopo un mese morì senza una valida motivazione.
E la mamma della sua sposa fu trovata morta in circostanze anomale.
Ed il gemello del suo caro collega cadde nel burrone accidentalmente.
Ed il figlio d'un altro migliore amico fu trovato morto d'overdose.
Lui chierichetto che non aveva giammai nemmeno fumato uno spinello e.
E altri casi di morti strani insomma cominciarono ad apparirgli intorno.
Che nel frattempo oltre a cogliere a dismisura ed avere una dimensione ottimale di quello che poteva donare il mondo s'era. S'era pure organizzato di conseguenza.
Mettendo ad esempio un pannolone avanti di recarsi all'ennesimo funerale.
Uno sballo.
Letteralmente uno sballo da perpetrare, con le giuste precauzioni, all'infinito.
Se non che alla fine comunque lo beccarono, ch'era rimasta solamente una vecchia nonna tra i parenti prossimi di tutte le sue frequentazioni e stava super controllata.
Che oramai qualche preciso sospetto serpeggiava.
Il giudice, pur trovando per una volta le motivazioni accattivanti, non poté non dargli un ergastolo per ogni omicidio confessato e non. Non fosse la primogenita del suo carissimo compagno di cella, appena sei settimane appresso la condanna, apparentemente si suicidò soffocandosi con centotrenta big babol ingerite contemporaneamente tutto. Tutto sarebbe finito lì.