Buon compleanno, Paolo
Ricordi le grandi feste di compleanno? Quelle di tanti anni fa. Tante persone, amici, colleghi, cene senza fine, ma soprattutto tu, con la tua chitarra a tracolla a far divertire tutti, a far cantare tutti perchè suonavi di tutto: le stornellate romane, le canzoni sarde, il rock, tanghi e valzer, le canzoni degli anni 60, e anche le tue canzoni, come ad esempio "Voglia di mare" e "Betty Blue". Non ti tiravi mai indietro. Poi il tempo è passato, le situazioni sono cambiate, le grandi feste sono diventate feste e poi festicciole, e poi piccoli raduni familiari.Fino ad oggi. Oggi siamo io e te, davanti ad una piccola torta con le candeline, solo due candeline perchè adesso ci sono i numeri e così tutto è più veloce e meno affascinante. Sì, ci siamo io e te, e se prendi la chitarra è per dedicarmi una canzone, e comunque tu la canti, e comunque tu la suoni, certamente non più come allora, per me va benissimo così, l'emozione è la stessa, anzi forse anche di più, perchè adesso che ne abbiamo passate insieme di tutte, è quasi un miracolo vederti con la chitarra a tracolla. Sono qui che aspetto che ti svegli per bere insieme a te il mio caffè, e intanto penso ad organizzarti una bella giornata di festa. Per pochi mesi siamo stati coetanei, ma oggi tu mi superi e passi a 68, e così eccomi di nuovo all'inseguimento. E allora Buon Compleanno Paolo, e che sia per te e per me una giornata stupenda.