"C'era una volta e in ogni Tempo, L'eternità"
"C'era una volta e in ogni Tempo, L'eternità"
©Alessio Carlini 23 gennaio 2025
C'era una volta e in ogni Tempo, un regno lontano nascosto tra le nuvole e i raggi dorati del sole, un piccolo villaggio chiamato Eternità. Questo villaggio era speciale perché era circondato da una Bolla magica. Gli abitanti del villaggio credevano che la Bolla fosse un dono degli spiriti antichi per proteggerli e infondere saggezza nei loro cuori.
Nel centro del villaggio viveva una giovane donna di nome Ginevra, conosciuta per il suo spirito audace e il suo cuore gentile. Ginevra amava trascorrere le sue giornate in meditazione e preghiera, trovando conforto nell'abbraccio del silenzio sospeso nel tutto. Un giorno, mentre si immergeva in un profondo stato di riflessione, la Bolla cominciò a risplendere di una luce ancora più intensa, accendendo il cuore di Ginevra con una nuova saggezza e luminosità.
La Bolla non aveva confini e lo spazio al suo interno era infinito, senza un inizio né una fine. Era un centro nell'ovunque, dove l'anima di Ginevra trovava rifugio e l'amore si espandeva in modo infinito e possente. Questo luogo sacro permetteva a Ginevra di esplorare l'universo e le possibilità danzanti che le si presentavano dinanzi, rigenerando la sua coscienza con riflessi d'emozione e vibrazioni potenti.
Un giorno, mentre Ginevra ascoltava il canto sacro della Bolla, capì il vero significato di quel luogo magico. La Bolla proteggeva il suo essere e la sua audace libertà, impedendo a niente e nessuno di cambiarla da ciò che nel cuore era destinata a essere. Ginevra accolse nel suo cuore il coraggio, la gioia e la speranza, sapendo che il tempo si fermava nell'essenza dell'adesso e che ogni momento era un'opportunità per risvegliarsi e abbracciare l'infinito.
Fu allora che un altro cuore puro, un uomo risvegliato dai cieli, fece la sua comparsa nel villaggio. Egli aveva le stesse vibrazioni di Ginevra e il loro incontro divenne l'esempio del vero significato dell'amore racchiuso nella protezione della Bolla che rappresentava l'infinito. I due, uniti da una connessione profonda e indescrivibile, trovarono insieme un nuovo modo di vivere e amare.
La Bolla divenne un rifugio per Ginevra, il suo nuovo compagno e per tutti gli abitanti di Eternità. In quel cerchio eterno, l'anima trovava rifugio e l'amore si espandeva senza confini. Il villaggio prosperava, poiché ogni abitante si sentiva rigenerato e connesso all'universo e alle infinite possibilità del presente.
Ginevra, il suo compagno risvegliato e gli abitanti di Eternità vissero felici e in armonia, protetti dalla magia della Bolla e guidati dalla saggezza che essa infondeva nei loro cuori.
La leggenda della Bolla divenne un canto sacro tramandato di generazione in generazione, ricordando a tutti che nell'abbraccio del silenzio si trovava l'amore e la protezione infinita.
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La "Bolla" è un concetto affascinante, un luogo immaginario e sospeso nel significato del tutto. È dove le incomprensibili potenzialità possono essere percepite e l'amore viene inteso nella sua infinita possibilità. Questa bolla non ha confini: è il luogo ideale per rigenerarsi, per ascoltare e vibrare reciprocamente.
In questo spazio sacro e proteggente, si è connessi alle infinite possibilità del presente e dell'universo. La "Bolla" è un rifugio, un santuario di crescita personale, di riflessione profonda e di condivisione di energie positive.
È un posto dove il tempo si ferma e l'anima trova la sua risonanza più pura, permettendoci di esplorare e abbracciare l'immensità del tutto. Un luogo di amore assoluto e di rigenerazione, dove ogni emozione trova il suo eco e ogni pensiero si tramuta in potenzialità.
Riflessione:
La poesia "L'Inno e il significato della Bolla" è un invito al risveglio interiore e all'ascolto profondo del nostro essere. Attraverso l'immagine della Bolla, l'autore crea un luogo sicuro e sacro dove l'anima può rigenerarsi e dove l'amore si manifesta nella sua forma più pura e potente. È un viaggio attraverso l'infinito e le potenzialità inespresse, un richiamo alla saggezza e alla luce che risiedono dentro di noi.
Aforisma:
_"Nel cerchio eterno della Bolla, l'anima trova rifugio e l'amore si espande senza confini." ‐ Alessio Carlini ‐
Chiave di Lettura:
Per interpretare "L'Inno e il significato della Bolla", è utile considerare la Bolla come un simbolo di protezione e rigenerazione. Questo spazio immaginario rappresenta la capacità dell'essere umano di trovare pace e saggezza dentro di sé, lontano dalle distrazioni e dalle pressioni esterne. L'amore, qui descritto come infinito e possente, diventa una forza rigeneratrice che ci connette all'universo e al presente. La poesia invita il lettore a risvegliarsi e a riscoprire la propria essenza più autentica, accogliendo coraggio, gioia e speranza.