Che seducente il mare

Che seducente è il mio mare, e quanti ricordi mi porta.
Quei giorni che, man mano che il tempo scivola via, sembrano allontanarsi sempre di più, ma che, in qualche modo, rimangono impressi nel cuore. Sono ricordi intrisi di emozioni profonde, di una sicurezza che sentivo solo ascoltando il dolce infrangersi delle onde, sospinte da un vento leggero. In quel suono, c'era la certezza che nulla e nessuno avrebbe potuto separarci, né allontanarci, mai.

Ieri, per un attimo che sembrava eterno, la mia fantasia mi ha riportato lì, su quell’arenile, proprio davanti al bar. Ho intravisto tutti noi, la nostra compagnia adolescenziale, intenti a giocare con la vita. Eravamo pieni di sogni, pieni di speranze. Ci vedevo mentre immaginavamo un futuro diverso da quello dei nostri genitori, un futuro dipinto con colori vivaci: sporchi di olio, inchiostro su vecchie pagine ingiallite, terra e frutti rubati alla giovinezza, asfalto sotto scarpe logorate dalle corse.

Mi sollevo sulle punte dei piedi, apro le braccia, e quasi riesco a vedere una delle nostre ultime serate allo stabilimento Ottagono del Poetto. Oggi, però, ci vedo in modo diverso: discorsi più sommessi, abiti meno sgargianti, e forse anche le anime un po’ più grigie. Ci vedo scuotere la testa, parlando di chi non c’è più. Ci vedo con lo sguardo perso nel vuoto, e il cuore sospeso, come se sapessimo che quello che ci stiamo dicendo non è solo un arrivederci, ma forse un addio.

E ancora una volta, sento la melodia del mare che ci avvolge, insieme ai due rintocchi del campanile della nostra Parrocchia, la Vergine della Salute. Ci separiamo, ognuno per la propria strada, con il cuore appesantito, con lo sguardo rivolto verso il basso, cercando di nascondere il peso della nostalgia.

Poi, la voce del destino mi richiama, come sempre, riportandomi al presente. E così, anche stavolta, devo salutarvi. Proprio come quella notte. Sul mio volto affiora quel sorriso che non vi ho dato allora, ma che ogni volta che ripenso a quei giorni riempie il mio cuore di calore e colora il mio viso.

Ovunque voi siate, vi abbraccio.