Delirio musicale differenziato
L'altro giorno, mentre riparavo la tazza del water,
ha suonato il campanello Nick Kamen,
lo spazzino lavativo del mio quartiere.
Mi ha chiesto lumi su un suo stravagante collega,
tale Francesco Apposito che ha l' ossessione per
la raccolta differenziata della spazzatura musicale.
Tant' è che ha costruito tre diversi bidoni con
feritoie adatte al conferimento di rifiuti in vinile,
nastri e compact disc.
Nick mi dice che questa manìa lo sta contagiando
al punto di avere già cominciato a
buttare via molti dei suoi dischi...
In cuor mio mi son già fatto un' idea
su questo Francesco Apposito ;
spazzino differenziatista musicalmente utile.
Il sociologo francese Foeug Cuteur tra l' altro,
è apparso sulle pagine del mensile Junk Muzik
appunto sul tema della spazzatura musicale, titolo
" Comme evité la musique da non ecoutér ".
L' unico consiglio che mi sento di dare a Nick è
di tenere fermo il coperchio della tazza mentre
infilo la vite e stringo il bullone.
Lo mando quindi via con i suoi dubbi ma con
una briciola di esperienza su come si riparano
le tazze del cesso e con un' altra briciola
di speranza mi auguro che tutti i dischi di Nick
facciano la fine delle pile usate per
ascoltare quei medesimi orrori;
tutto nella schifosa raccolta musicale differenziata.
Quali sono i gusti di Nick ?
Per esempio a lui piacciono I cuscini di campagna,
i Camaledetti, Gli alunni allunati, Cita Bavone,
quel montato di Johnny Potente,
il famoso Rino Matissimo, Giorgia Orgia,
ed ha un debole per Waterina Vaselli,
una che non oso giudicare.
Non conosco i gusti di Francesco Apposito
ma li posso dedurre dalla lista sui
bidoni in cui è indicato l' inconferibile.
Noz‐art, Aceethoven, Bak, Bramous, Caganini,
Dedùssy, Haids, il compositore Antoine Wivaldì
che compone esclusimante di giorno, Showpen,
C' hai boschi, Q‐Bert, Dvorace, Hand Hell, Gahler,
Bidét.
Tra la musica inconferibile del tardo '900 troviamo i
Miaostelle, Patrizio De Torneré, Piero Azelio Ciampi,
gli svedesi Acca, Cesareo da Cremona ( mitica la sua
" Colli bolognesi pieni di vespe che si infilan sotto
i caschi " ), i Petting Shore Boys ( froci che si toccano
sugli scogli ), Claudio Geppetto con la sua
" Pappa para parappa, para parappa, para parap‐pà ",
gli Oemme Dì con l' esplosiva " Little boy ".
I grandi Beat Holes creati da pietre rotolanti, ma forse è
una leggenda che sia vero, oppure due leggende.
E Samuele Per Sani ?
Con l' intramontabile Ciao ciao belle tettine ?
Piadina romagnola !
Poi Mika Hakkinen che schiantò le classifiche e l' auto
con la mitica " Greis Chelli ", Gigliola Faivetti con la sua
" Non ho pietà " ( storia di una giovane
minorenne violentata che soffre della
sindrome di Stoccolma ma poi rinsavisce ).
E poi la mitica hit di Sandro Giaconobbe,
" Costosa droga ".
Francesco Apposito mi sembra una persona
musicalmente coerente, appena trovo un attimo
riempio un borsone di junk muzik, ho parecchi dischi
che han deviato la mia cultura musicale al peggio.
Creola e Chiava, Strambra, i Cake Fat, Lady Caga,
Without Ke$ha, Maronna, Cimabue,
Paolo e la sua Guzzi, l' ormai dimenticato Nick Amen,
Gli aborti Spontanei, Maria Albanese ( genere rasta ),
i Back Strip Boys, Diana Vegetariana, Giovanotte
( gli giova comporre per adolescenti di notte )
e per ultimo un mito :
Vanni Vorandi, il re del vecchio junk system
della discografia italiana, con il suo successo
" Andavo a cento all' ora per fuggir la polizia ".
Ie ie ie ié,‐ ie ie ie ié !
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Buon Ferragosto a tutti !