Delle energie riparatrici e delle energie scorticanti
Usiamo le nostre energie riparatrici per sanare la membrana dell'anima (e della mente) dalle vibrazioni scorticanti che arrivano dall'esterno: input di malessere, malanimo, allagante dis‐conoscenza del senso della vita, ecc.;
usiamo le stesse energie anche per sanare quelle vibrazioni che scuotono e graffiano a seguito delle evoluzioni interiori, dei tagli dei cordoni eterici, dello sforzo per il discernimento, dello sforzo per la ricomposizione dell'equilibrio anima/mente/emozione/corpo.
Le nostre energie riparatrici sono in continua attività, l'utilizzo consapevole produce recupero di salute interiore e fisica: come un vortice in perenne movimento centripeto raccoglie tutte le ‐vibrazioni spazzatura‐ le secerne e le lava.
Questo lavorio costante di riparazione esaurisce le energie della loro potenzialità;
nel momento in cui le membrane dell'anima e della mente sono scoperte dall'opera restauratrice delle energie riparatrici, occorre: chiudere il sipario agli input predatori della serenità, raccogliersi nel silenzio meditativo, allontanarsi dai terreni prolificanti spazzatura e purificare l'aria.
Quei momenti sono comunemente identificati con il bisogno di medicarsi, di riprendere forza, di recuperarsi. Dopo la completa riabilitazione delle "energie riparatrici", è raccomandato mantenere la membrana dell'anima e della mente lontana dalle vibrazioni "scorticanti" esterne, e utilizzarle al fine dell'esistenza continuando a tagliare i cordoni eterici, a ricostruire l'equilibrio anima/mente/emozione/corpo per essere in salute e di conseguenza essere salute per gli altri.