Dieci Minuti All'Inferno
Il nulla.Una mano che non sente,il respiro che manca,il tridimensionamento della realtà moltiplicata,gl'occhi non vedono,le orecchie non sentono,come rinchiusi in una bolla e il mio corpo non regge.Non sentire che un gelido torpore corporeo;"Che stia morendo?Oh Dio sto morendo!Non sento più le mani,non sento più il cuore.Il malessere del male che s'annida silenzioso,pensieri che ti tagliano le membra,ricordi,avvenimenti,incontri,parole,dolore,dolore, dolore.IL corpo cede;"Non cedere!Fatti forza,non morire!"L'immagine di un cuore che scoppia,le vene che trafiggono la pelle per uscire da quel mattatoio interiore,la bocca non emette gemito,le viscere si seccano,poi la salvezza,acqua gelida intorno e sulle mani.Le facce amiche,caldi carezze.Si è ritornati a galla,ho fatto un giro nel mio inferno,questo ho pensato.E come guerriero vittorioso ne sono uscito senza troppi danni come se in dieci minuti mi fossi chiusa in me divorato dal male fisico scaturito da quello morale che porto dentro.
Poi la luce e dritti nella realtà.
Negli sguardi sconosicuti,in saluti smorti,nella tua totale assenza.
Credo di aver fatto un giro nel mio inferno,non credevo fosse stato così,non credevo fossi capace di farlo nemmeno che ne sarei uscita in dieci minuti,dieci minuti sembrati un infame eternità.