Difficile con gli incipit
E c'era un dilemma che sorrideva in mezzo al parcheggio dell'anominus food underground market e niente. Al momento, niente palle di farci niente o interagire. Che pensieri. Costretto a lasciarla perché in decisamente troppi oramai avevano capito, con una musica indiana di sottofondo, diventava veramente ninfomane e così le venivano le incontenibili questioni interne risolvibili esternamente con chiunque e. E difatti chiunque ne approfittava gaio gaio. Però. Però era un bel dilemma quello fra le auto. Di questo bisogna rendere omaggio. Che metto una musica virtuale indiana nel cervello e mi angoscia uguale alla ninfo indotta. Che. Che in effetti comunque serve evidenziare, pure senza musichetta indiana, piace molto anche a me fare traslocare dello sperma. E serve evidenziarlo per correttezza sociale verso chiunque ed a lungo termine, ovviamente. L'anonimus food underground market? Prezzi stracciati e poi ribassati. Ci vado sempre se ho anomala voglia di cucinare. Solo cibo sconosciuto, non tracciato e fuori dai giri e quasi tutto di contrabbando. Niente di cui si sente parlare dalle nonne o si veda pubblicità. Masticare alieno per denti cariati curiosi. Il modo migliore per sentire e capire un gusto. Al bando i condizionamenti. Sai neanche cos'è e devi decidere se ti piace. Libertà e grazia e. E qualche che schifo ed io su robe così ci sguazzo ed è una roba da mio mondo la sorpresa forse ed io sono felice nel mio mondo, bensì purtroppo lo stesso, l'avrete intuito, a me capitano proprio dalla nascita certi angelici dilemmi. Posso farci nulla. Tutto converge in loro. Ad esempio. Perché i miei genitori hanno voluto chiamarmi Pio nonostante di cognome facessi Veva? Perché? Ed avranno maturato i loro buoni motivi in proposito prima o dopo, di avermi visto nato? Bei dilemmi vero? D'altronde però nella vita il dilemma meglio serio è praticamente sempre il terzo. Anche nel resto, intendo. Lei, il sorriso: io a. Appunto il dilemma contento meglio serio. Pio Veva. Uno sfascio previlegiato se. Se non fosse che adesso invece cambio discorso; che la gelosia e la noia ti escono diritte da davanti, ma ti ritornano dentro oblique da dietro e non lo cambio a caso, che oggi in realtà, prima di tutto, il senso percepito era che avevo da fare un silenzio ed il casino emozionale di sopra mi stava unicamente distraendo. Un silenzio che adesso sinceramente però non so. Breve o lungo? Carico o scarico? Al buio o al sole? Nel bosco o nell'acqua? Che. Ch'è evidente non posso più accontentarmi di un silenzio generico. Me ne serve uno di mirato e preciso. E. E quindi, io che sono quantunque attento agli insiemi, ne faccio uno di sensuale. Che ninfomane ed erotico stanno agli antipodi pure se mai lo diresti e. E pertanto magari nel mentre mi si stende di fianco il dilemma in mezzo al parcheggio. O. O magari ne faccio uno di mentale ma. Ma mica facile il silenzio mentale. Troppi lo ricreano falso con una musica indiana di sottofondo co. Cosa che come abbiamo visto assolutamente, almeno per stasera, non fa per me a. Assolutamente! Che. Che adesso e finalmente dopo otto ore, l'ho capita subito io stasera. Ha bisogno di qualcuno d'esterno la divaghi e racconti qualcosa e. Ed hei tu. Tu uomo passeggero di marciapiede, non è che hai una storia da raccontarmi? «Io? Ovvio che ce l'ho, ma è triste e molto angosciante e spaventosa. Che tempo fa hanno trovato il ronzino del Don e l'asino di Sancho abbandonati lungo la statale e di loro nessuna traccia e sarebbe la fine. Se hanno ceduto definitivamente anche quei due, sarebbe la fine». E no! Non sapevo e minimo per i frequentatori di parcheggi d'anonimus food underground market, è indubbiamente un altro segnale preoccupante, se non proprio terrificante. «Un altro?». Sì; non so se sai tu stavolta, ma hanno beccato e rinchiuso fuori dai prossimi libri Corto Maltese. «Urca no, gravissimo».
Si nascondeva fra gli ultimi Maori travestito da uomo squalo della medicina incantata e della magia dei sassi a zig zag.
Però Rasputin e Morgana l'hanno riconosciuto subito, per via della falsa linea della fortuna sulla mano e Sbrindolin, il suo caro e pasciuto Sbrindolin, allora gli ha azzerato i vocaboli ed incatenato verbi e periodi e.
E non aggiungo altro sulla dinamica della fine dell'ultimo mio mito apolitico apolide ancora latitante: che questi tradimenti di ex colleghi ed amici, dovrebbero bastare ed avanzare per capire è la solita storia che vince. Che d'altronde lo possiamo notare tutti. I Freak Brother di questi tempi sono gli animatori di Wall streat. Jeff Hawke ha da mo' finito il suo spazio.
Il sergente Kirk ha veduto gli scorpioni del deserto trasformarsi in bosoni. Jerry Cornelius s'è visto cancellare le coordinate cosmiche del garage e perfino Snoopy e Lucky Luke e Ranxerox e Zanardi spazzati via, che quasi Lubna ci lasciava la grazia sua.
Un dolore infinito.
Ed adesso anche Corto.
Anche Corto, che ne sono certissimo non avrebbe mai ceduto, nonostante l'autore sia morto e le speranze di vedere pubblicata un'altra avventura fossero pertanto ridotte a zero.
Nonostante questo io l'aspettavo.
L'aspettavo, l'aspettavo un nuovo episodio di Corto Maltese. L'aspettavo.
«E nel frattempo leggevi dell'altro».
Sì e no. Nel senso non ho mai letto, calamitato uguale dai contenuti, un fumetto dal testo convenzionato al bene comune sterilizzato.
Ne ho guardate in verità di robe tipo Paperino e Tex Willer o Zagor, ma mi facevano annoiare con il socialmente corretto da tutti in spiaggia vestiti in costume per ferragosto ed il finale avvincente e scontato tanto quanto un hai mangiato della nonna.
Il fumetto alternativo invece ed al contrario, era vivace e creativo e nemico dei canoni imperanti ed avrebbe potuto avere sviluppi pratici impensabili.
E sorprese fanta sociali, oltre politiche e neo scientifiche a non finire e.
Ed invece è finito abbandonato nel dimenticatoio o patrimonio culturale unicamente d'alcuni.
«Non proprio verissimo.
Moebius è morto da poco ed è stato ampiamente osannato.
Ad Andrea ed a Stefano di Frigidaire, vengono dedicati varie mostre e convegni e senti senti, Hugo Pratt è stato recentemente inserito, primo fumettista al mondo, fra i proposti per l'oscar della letteratura.
Ti sembra poco?».
No non mi sembra poco. Mi sembra proprio la fine.
Che così quel movimento artistico, dedicato spirito cervello e corpo, allo sviluppo globale atto a fare della vita un mondo migliore, al posto d'essere reso obbligatorio nelle scuole fin dal nido, cadrà definitivamente, come oramai da molte simili prassi, in archivio. E verrà schedato e sterilizzato e posto al museo tale un qualsiasi: ecco il passato diede pure questo, però noi oramai siamo fuori da quella fase e ce ne guardiamo bene. «Andiamo a cercarli?». Chi? «Don e Sancho, che per me tipi simili non mollano mai e magari, con quel gesto instabile in statale, hanno solo doppiato i mulini a vento per dedicarsi ad altro e non fare la fine del fumetto alternativo e. E che così forse conosciamo anche Dulcinea?». Cavolo c'entra Dulcinea? «Oh niente vero, una mia fissa esotica. Andiamo a cercarli. Che ripeto: non sono tipi usi a mollare facilmente le illusioni ed io sospetto ne hanno trovate di migliori. Risaliamo il loro percorso. Vediamo che tracce caratteristiche hanno sparso ed i nuovi intenti che hanno dichiarato alla gente li. Li troviamo, ci presentiamo e con loro partecipi, interessati, divertiti e stupiti, discutiamo i perché del loro comportamento fisico ed ascoltiamo le loro rinnovate motivazioni cerebrali filosofiche nel frattempo sfornate e parliamo e svisceriamo noi, loro e le nostre menti: diversamente illusivi e. E cioè partendo da una mente diversa fino a giungere ad una diversa mente e. E sarà rosolio esistenziale e mentalista di nuova generazione e registriamo e trascriviamo tutto e. Ed avremo, fatto in mano a mo' d'un caco, un romanzo fuori convenzionale oltre perfino alle nostre convenzioni già extra convenzionali». Con. Con dentro tante sognanti proiezioni mentali avulse ed infinite discussioni "teologiche" fantasiosamente anomale ed esilaranti dichiarazioni di intenzioni esistenziali stravolgenti ed antecedentemente inimmaginate ma. Ma che alfine in verità si riveleranno solo episodi civetta e tanto fumo, ovviamente di quello esistenzialmente buono, sparso a scopo esclusivamente ludico che. Che il finale a sorpresa sarà però la vera motivazione fu un odioso e viscodo faccendiere edile: che; mostrando zero riconoscenza per le loro immense ed eroiche e già assodate conquiste morali e sociali, propose, in cambio di soldi ed altre frivolezze varie, di attaccate e danneggiare il più possibile un vecchio mulino situato in invidiabile e stupendo luogo ameno, in modo da potere acquistarlo per due spiccioli e ristrutturarlo ottenendo facile i permessi e trasformarlo in un grande albergo con annesso locale da intrattenimento? «Oh sicuro! Ed il finale a sorpresa la vera motivazione fu invece un odioso e viscido faccendiere edile: che; mostrando zero riconoscenza per le loro immense ed eroiche e già assodate conquiste morali e sociali, propose, in cambio di soldi ed altre frivolezze varie, di attaccate e danneggiare il più possibile un vecchio mulino, situato in invidiabile e stupendo luogo ameno, in modo da potere acquistarlo per due spiccioli e ristrutturarlo ottenendo facile i permessi e trasformarlo in un grande albergo con annesso locale da intrattenimento!». Oh be' certo a. Allora sì. Partiamo! Partiamo! Partiamo!