Dio non fa errori

Quando non ci sarò più non servirà rivangare sulla mia vita, nè su ciò che ne è stata. Io, che al vivere ho dato i miei pensieri più intensi, le mie essenze più preziose, saranno queste le sole cose che dovranno riguardarvi e che lascio in eredità. Quindi lasciate la vostra povertà aldilà delle paure, rinchiusa a doppia mandata nelle camere della vostra anima e tenete sprangate quelle porte. E non date ascolto a quel che si dirà su di me, perché l'unica colpa che potrei aver avuto è stata quella non tanto di avere fatto i miei errori, ma di essermi fidato di questo mondo infame.
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Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.