Ed intanto il singolo ossimoro veleggia gaio
«Miracoli, brutte faccende e meravigliosi boschi di cedro.
Canzoni universali, vulcani che avvertono e tutte le onde sul conto delle coste.
Cipolle, film da vedere e corse a rivitalizzare fiato sfiancato.
Insomma un giorno gramigna, un giorno orzo.
Un giorno ortica di fosso, un giorno radicchio doc e nel frattempo la rosa rischia d’appassire e.
E fuochi inutili dunque gli accadimenti d'una esistenza?
O confortevoli intorpidimenti?
O.
O al più vani inseguimenti ai miti?». Sai.
Sai che non so!
Io credo razzolando a gallina si può restarne fuori dalla gravità.
Lei è obbligatoria per i pesi, non per le misure.
In fondo Amburgo di notte non è del tutto bugiarda.
L'ultimo bacio me lo diede un viaggio dentro un viaggio in aereo ed ancora godo l'immortalità aspettando periodico settembre.
Al momento infatti è un letto comodo e giallo il mio respiro, non ho nulla da vendere al fantasma obbediente ed ho ben presente quanto liquido può contenere una botte di carta.
Pesco nel mio fiume per convenienza ed auto assoluzione?
Spargo confusione su branchi ciechi?
No no, affatto.
Anzi esploro il circolare sano e. Ed anche gli anni candela finita.
Innaffio il seme ignoto.
Cibo con ore ricaricate in amaca il mio corpo, incanto con tangenti di barlumi il futuro e nella mia mente non sopporto langua il freddo strutturale.
Non posso lasciare vincere al colesterolo.
Non me la sento di delegare al semaforo il mio verde.
Non ho opzioni favorevoli agli effetti collaterali d'una guerra.
Sono solo e nel negozio sbagliato?
Aspetta, discutiamone.
Lo sono se non incasso colpi d’ansia ad ogni battito d'ala di libellula.
Lo sono allorché non salpo dal lungo bosco che nessuno ha mai visto e lo sono se con il sole lascio tramontare pure l’universo, ma io con le derive al contrario ci danzo.
Io con le risacche faccio surf mentale.
Io esplorando la bassa marea talvolta trovo oro che per te non vale niente.
Ha un immenso potere l'introspezione.
E ce l’abbiamo tutti.
Con pelosi e veloci passaggi rende deserto un giardino e con indescrivibile grazia popola rapidamente di caldissimi singulti emozionali i poli d’ognuno.
Lei è ossimoro naturale e doppia faccia sulla medesima moneta e.
La differenza mio caro, per sapere se siamo soli o no, la fanno i sensi della propria struttura e il personale volere assecondarli.
Loro difatti non saranno mai fossilizzati da nessun ossimoro genericamente modificato ed i miei ed i tuoi possono addirittura essere uguali e.
E loro fanno sì non si viva in una supplica.
E loro fanno sì non si viva in una supplica.
E loro fanno sì non si viva in una supplica.
E loro fanno sì non si viva in una supplica.