Evoluzione
EVOLUZIONE
di Cleto Soldati
Breve descrizione: Nota pacata semplice e facile da capire
Si può parlare di evoluzione in vari modi: dal serio al faceto, criticamente, consensualmente, polemicamente.
In ogni caso, si tratta di un argomento interessante che vale la pena di esplorare senza pretese.
Io pensavo l'evoluzione come un cambiamento adattativo nel tempo "longitudinale" poi ho capito una cosa importante: il principio di differenziazione.
Le speci si evolvono secondo l'asse temporale consueto ma, nel contempo, si differenziano anche "trasversalmente" con uno schema a ventaglio.
Questo rende problematico lo studio dato che i cambiamenti adattativi possono avvenire nei due modi descritti combinandosi funzionalmente fino alla creazione di nuove speci.
La scienza evoluzionistica non ha lavoro facile e lineare perchè non è possibile capire l'origine di un cambiamento significativo.
Si può descriverlo, discuterlo e comprenderlo fino ad un certo punto, da quel momento in poi, la casualità, la probabilità e la relatività invadono la scena.
Nel caso dell'uomo, però, sembra predominare l'aspetto longitudinale con l'apparizione di una nuova specie accanto alla vecchia senza poter capire come succeda questa nuova comparsa per'altro improvvisa.
Un problema da risolvere, un quesito che non sembra affatto facile da intelligere.
La risposta, secondo me, potrebbe essere sorprendentemente questa: il cambiamento avviene attraverso la combinazione casuale di mutazioni dentro individui appartenenti a gruppi diversi sparsi su territori diversi
L'incontro sessuale, pure esso casuale, tra questi individui potrebbe fissare geneticamente, sempre casualmente, le mutazioni parziali in atto e generare, in tempi brevi, un gruppo neospecifico.
Questo gruppo si staccherebbe dagli altri costituendosi come specie nuova.
Nessuna "magia", quindi, ma il risultato funzionale di un adattamento casuale ad ambienti diversi, che risulta migliore di quello relativo ad ambienti ristretti.
Questa ipotesi non viene considerata dagli scienziati, eppure a me sembra la migliore spiegazione dell'evoluzione umana in senso longitudinale e differenziale.