Fiocco di neve
Un fiocco di neve abbandonava felice la sua nuvola, sapendo però come il suo viaggio fosse pericoloso e pieno di imprevisti… Sapeva che alla fine non sarebbe più stato lo stesso, si sarebbe trasformato, la sua vita sarebbe cambiata per sempre… Ma nessuno era mai tornato per raccontare a cosa si andasse incontro… Il vento lo spingeva senza una meta, facendogli fare capriole e piroette e sollevandolo da tutti i pensieri circa il suo destino… Viveva quei brevi istanti, riusciva ad assaporare la freschezza dell'aria e la dolcezza delle nuvole che lo circondavano, si godeva il paesaggio sterminato che si presentava sotto di lui, quella terra ancora lontana gli infondeva sicurezza, quelle piante verdi e rigogliose lo chiamavano a sé facendogli capire che avevano bisogno di lui e che un giorno, non molto lontano, lo avrebbero fatto tornare alla sua nuvola, impregnato di nuove esperienze e caricato di nuove vite… Il fiocco di neve non aveva la libertà di decidere la sua meta, era il vento a scegliere per lui, ma questo non gli importava, volare era il suo sogno e sorridere ai suoi compagni di viaggio lo faceva sentire invincibile… Ad un tratto, quando ancora i suoi pensieri erano rivolti al presente, al vivere ogni istante, si accorse che il suo viaggio era finito… tutto era cambiato… Sentiva il suo corpo sciogliersi, sapeva che ogni minima parte di lui se ne stava andando per intraprendere un nuovo viaggio, nuove avventure, per fare del bene, per far crescere alberi rigogliosi, per far sbocciare fiori, per dare la vita a nuove creature, per dissetare animali e uomini… Sentiva che ciò che era il suo corpo stava viaggiando nella Terra, i sapori delle radici si facevano sempre più forti, quell'odore di terra bagnata lo tranquillizzava… non se ne stava andando, stava solo cambiando, la sua vita era mutata per crearne di nuova, la Morte non era un problema perché non esiste, esiste solo il cambiamento… Il fiocco di neve ora era parte di un sistema più complesso e negli ultimi istanti capì che prima della sua esistenza, era già passato da quelle radici, che era già stato bevuto, trasformato, che aveva già viaggiato per migliaia di chilometri nei fiumi, che ancora prima era una goccia del mare, che ancora prima era una lacrima di un ragazzo innamorato, che prima ancora era una goccia di profumo sulla pelle di una bellissima ragazza, che secoli addietro era una goccia d'acqua che dissetava un glorioso combattente… e sapeva che prima o poi avrebbe rincontrato la sua amata nuvola, magari senza ricordare quanto l'avesse amata, ma sicuro che, una volta rincontrata, l'avrebbe amata ancora più intensamente...