Forse non si è ancora capito
Forse non si è ancora capito che la nostra effimera sicurezza non esiste più. Non si è ancora capito che domani potremmo dover bussare alla porta di altri per recuperare qualcosa da mangiare o poterci lavare e poi riposare in un letto. E se ci venisse sbattuta la porta in faccia, si accasceremmo stanchi e piangenti fuori da quella porta. Non si è capito che ci crogioliamo in case in cui viviamo la nostra vita al riparo da imprevisti indesiderati, case provviste di porta blindata, ma con i muri di vetro che basta una sassata a frantumare. E' faticoso il cambiamento, è difficile da accettare e da vivere, ma abbiamo il dovere di provare, secondo me, e io ci provo, anche perchè io non credo che il dramma siano i popoli in movimento, io credo che il dramma sia l'inettitudine dei governi, insieme all'egoismo e al cinismo di chi teme di perdere la sua agiatezza e la tranquillità del benessere. Mi sembra di sentirli, mentre con i piedi sotto la tavola imbandita, si scambiano battute del tipo: non è che tutta questa gente, quest anno ci rovinerà le ferie!