IL CAGNOLINO SMEMORATO
In una bella fattoria ai piedi di una montagna e vicino ad uno spumeggiante ruscello, viveva un cagnolino smemorato. Qualunque cosa gli altri gli dicessero, lui dimenticava tutto nel giro di pochi minuti, e questo non era affatto un bene, perché dimenticava anche di fare le commissioni che gli ordinava la sua mamma.
Così, invece di eseguire i suoi ordini, passava le giornate a giocare per la campagna, senza neppure andare a scuola, perché non ricordava neppure dove fosse.
La sua mamma era preoccupatissima, così andò a parlare di quel grave problema con il suo medico, l’Orso scienziato. Lui, dopo una attenta e lunga riflessione, decise che il cagnolino aveva bisogno di un po’ di fosforo: doveva assolutamente mangiare pesce, tutti i giorni, finché avesse ritrovato la memoria. Ma al cagnolino, il pesce non piaceva, gli si incastravano le lische tra i denti, la pelle era troppo viscida e l’odore era insopportabile. Insomma era un cagnolino alquanto schizzinoso.
Alla mamma venne una bella idea: pensò di cucinare il pesce, aromatizzarlo con delle erbette profumate per nascondere gli odori e di togliere tutte le lische, in modo che il cagnolino non sapesse cosa stava mangiando.
Quando presentò il piatto al figlio, lui mangiò tutto in un boccone, gustando e leccando il piatto fino alla fine. E giorno dopo giorno, con quella cura misteriosa, il cagnolino ritrovò la memoria e non scordò più nulla di tutto quello che gli veniva detto.