Il fantasma del tenente francese
Il fantasma della sua donna vide il tenente Francois Deleçour seduto che era, a scrutare il cielo, sul molo "13" di Durbanville in una notte stellata di tanti, tantissimi anni orsono. Il tenente aspettava la sua nave, l'Hesperance, un piccolo cargo che aveva battuto tutti i mari del globo, su cui si sarebbe imbarcato per terre lontane.
La sua donna ‐ una bellissima "rossa" di nome Sophie ‐ era morta di colera anni prima a Zanzibar: mentre i due erano insieme in vacanza.
Apparve quella sera al tenente: portava, come al solito, i lunghissimi suoi capelli sciolti che erano solcati dal vento caldo di scirocco, portava una sottoveste leggera e trasparente di nylon rosa che ricopriva i suoi bei seni turgidi; e sembrò andasse incontro al suo amato.
Il tenente, mentre aspettava la sua nave, la vide per un attimo...nulla più!
Quell'attimo, però, quella visione quasi istantanea (durata appena un pò!) li bastarono: il giovane, infatti, cambiò subito idea; egli non avrebbe più preso la nave per partire lontano...
Tornò a casa e dall'indomani riprese a fare quello che aveva sognato di fare sin da bambino e che poi, per un motivo o per un'altro, per un contrattempo o un incidente di percorso (come le guerre combattute contro gli inglesi e contro i boeri) che lo avevano bloccato, per una indecisione o un tentennamento che li avevano "tarpato" le ali a più riprese, aveva smesso di fare: il musicista, suonatore di arpa birmana e di violino classico.
Da allora, cioè da quella notte di agosto al molo "13", il tenente non "rivide" più Sophie, l'amata di un tempo ma visse, però, la sua vita: nel modo in cui aveva sempre desiderato fare!
Taranto, 18 marzo 2017.