Il naufragio universale

Da tempo, per via di certi miei versi e motivi, ho scelto di vivere qui; in piccola isola deserta e ci sto da papa e mangio pesce pregiato ed essiccato e non mi manca niente: ma c'è un problema cavolo. Che quasi ogni santo giorno arriva qualcuno di anomalo. E codesto curioso qualcuno, alla fine, vuole addirittura salvarmi convincendomi a rientrare con lui in continente, nel galateo e nei parametri igienici federati. E disturba. Disturba. Disturba, tanto che oramai aspetto rassegnato le visite in luogo di abbandonarmi rilassato e privo di remore a cosciente spento, tale spassionatamente desiderato e. E ciò mi frena mentalmente, mi disturba fisicamente e. Ed appunto, rivoglio sottolineare, mi annoia a morte la solinga e cercata e progettata postura di auto naufrago consapevole o: ovviamente. Due palle. Ieri era un predicatore mormone e l'altro giorno un non so cosa, però parecchio sofista e la settimana indietro sono venuti e chiaramente me l'hanno menata male, guardie di sicurezza e funzionari dicevano loro d'alto profilo e medici specializzati e due fricchettoni originariamente interessati ad un terreno fuori mano ed una tipa in cerca di conchiglie blu coi pallini appena lilla e quattro in canotta tutti sudati sui remi in canotto e tre rappresentanti, peraltro educatamente uno alla volta, di tre diverse associazioni di recupero misto e solidale che. Che queste associazioni, tra parentesi, nel caso proprio non le capisco. Che normale i relitti sono in mare e si portano a riva e che invece loro vorrebbero fare il contrario, dato è evidente mi considerano tale. Che così però mi ricordano tanto i risultati di quando lo facevo io nella società, il contrario e difatti, pari a me, credo dovrebbero scegliere di lasciar perdere, quel mesto posto di lavoro, per scelta liberale ed andarsene tranquilli a cambiare sesso che. Che non capisco e non capirò mai. Che sembra delle persone non sanno. Non sanno dell'importanza del contrario e non concepiscono né senza contrario non c'è normale, né e soprattutto il suo contrario e cioè la cosa più importante del fare l'umano: senza normale non c'è contrario. Che ieri sera per dire ho visto una normale bella e lunghissima stella cadente. Spettacolo puro. Che allora subito ho pensato al contrario: ecco tenera stellina ora. Ora hai ammirato un uomo stabile e nudo e solo, in piedi nella spiaggia evocativa, al che stavolta puoi tu esprimere un desiderio e chissà che desideri hanno le stelle. Chissà. E. E tu contrario a me, te lo sei mai chiesto che desideri hanno le stelle? O. O per caso sei uno di quelli normali che hanno deciso le stelle sono solo dei sassi e quindi non hanno desideri? E. E dunque ecco cos'è: i contrari si fanno domande i normali no.