Il Paradiso
Ci hanno sempre fatto credere che Dio è nato Onnipotente o che è nato già Soprannaturale. Le istituzioni religiose ci hanno fatto rinunciare a coltivare il nostro legame diretto con Dio Nostro Padre, per poi controllare la sfera della spiritualità.
Le istituzioni religiose hanno usato per secoli il nome di Dio per manipolare le nostre vite. Ci hanno ammaliati e resi succubi abusando del nome di Nostro Padre. Se ne sono fregati dell'umanità, hanno seminato guerre ovunque, alimentando il terrore per acquisire il potere.
L’Universo era tutta una cosa sola, un blocco planetario ed era alimentato da energie morbide. L’aria, le stelle, il calore, la luce, il nostro pianeta Terra e il suo bel mare insieme a tutti i pianeti che abbiamo scoperto nell’infinita galassia, grazie alle nostre esplorazioni, costituivano un Tutt'Uno di cui Dio era il motore.
Dio prese accidentalmente il suo aspetto vitale durante una strepitosa scossa del blocco universale che Lui stesso alimentava. Quella esplosione è stata l'inizio del tempo, insieme a Dio, che rappresentava l’unica forma mutevole con capacità energetica illimitata. Si formarono tantissimi altri pianeti e stelle che compongono l’intero mondo galattico che perlustriamo.
Dio Nostro Padre era semplicemente la sorgente, l’insieme di tutte le energie di quel blocco universale di cui faceva parte prima della sua esplosione!
Prima di quella scossa l'universo aveva una forma indefinibile, io so solo che era Tutt'Uno, un blocco unico formato da energie morbide, che rinchiude un mucchio di energie fisiche e materiali che si incrociavano da tutte le parti, cambiando forma nei suoi punti di aggancio. Questi mutamenti si ripetevano continuamente nei punti d'incrocio per favorire i flussi energetici all’interno del blocco planetario universale, in modo da stabilizzare la sua compattezza. Ogni volta che queste forze cambiavano forma nei punti d'incrocio, si creava un suono, una melodia favolosa che stimolava continuamente le energie a trasmutarsi sempre più rapidamente.
Non so dirvi di sicuro se le energie del blocco planetario si stessero nutrendo di quelle melodie che si producevano nei suoi incroci al momento dei mutamenti.
Col passare del tempo, quelle forze energetiche continuarono a velocizzare i loro mutamenti nei punti d'incrocio, fino a che un giorno accadde quell’incidente, che è all'origine dell'esplosione del blocco planetario, generando le galassie.
Non si sa se questo incidente sia stato causato da una difficoltà nell'incastro dei punti d'incrocio o se per godere di più del piacere delle melodie, le forze energetiche sono mutate troppo rapidamente.
Dopo questo incidente tutti i frammenti del blocco planetario universale non si erano allontanati tanto tra di loro, quindi non si erano dispersi. Il blocco si era spaccato in tantissimi pezzi di varie dimensioni e di forme diverse.
Moltissimi pezzi si assomigliano per le forme, per le dimensioni e anche per la materia di cui sono costituiti.
L'unica forma morbida e mutevole uscita dal blocco universale fu Dio: è da quel momento che Dio Nostro Padre ha preso forma vitale. Tutti gli altri pezzi del blocco universale avevano una forma fissa e giravano su loro stessi.
Dio aveva una tale forza energetica e poteri tanto illimitati, che ha dovuto imparare a conoscerli, ma soprattutto a gestirli, dopo aver passato un periodo di tempo lunghissimo a girare nello spazio, senza conoscere le sue possibilità.
Poichè doveva imparare a conoscere e a controllare le sue forze energetiche, Dio fece tanti tentativi, per tanto tempo.
Dio, con le sue risorse energetiche illimitate, non si fermò prima di aver visitato tutti i frammenti del blocco planetario universale del quale faceva parte. Dio li esplorò tutti, l'uno dopo l'altro, condividendo con ciascun di loro un po’ delle sue energie vitali.
Dio capì che facendo più rumore mentre si muoveva, le sue energie crescevano sempre di più, la sua forza si accresceva e così contemporaneamente riusciva a stare in contatto con tutti gli altri frammenti del blocco, con i quali aveva condiviso le sue energie.
Dio allo stesso tempo aveva assunto tantissime forme, trasformandosi, e quando era soddisfatto, rimaneva a lungo nella forma che più gli era piaciuta. Si riproduceva in tanti formati identici a Lui. Ciascuno rimaneva sotto il suo controllo assoluto. Potevano essere stelle o specie viventi collocate su un frammento.
Dio, insieme alle forme nelle quali si riproduceva, faceva sempre più rumore e queste melodie permettevano a Dio di acquisire sempre maggiori conoscenze e di accrescere il controllo della sua forza, che non finiva di aumentare.
Dio faceva sempre del suo meglio in tutto quello che intraprendeva, il tempo scorreva e Dio acquisiva maggiore controllo della sua forza, ma nello stesso tempo si accorgeva che Lui era sempre lontano dalla perfezione.
Quando Dio sentiva di avere raggiunto il controllo totale della sua forza e questo succedeva ogni volta che Dio credeva di avere raggiunto la perfezione, all'improvviso gli succedevano delle mutazioni interne delle sue forze, che andavano ad accrescere i suoi poteri energetici.
Dio Onnipotente continuava a mutare, cambiando sempre forma e moltiplicandosi a sua somiglianza. Ogni volta che Dio cambiava la sua forma, riassorbiva prima tutti i suoi simili, poi cambiava il suo aspetto e infine, si moltiplicava di nuovo a sua somiglianza.
Così fece Dio: cambiava sempre aspetto finché non si trasformò nella forma UMANA.
Allora senti qualcosa che mai prima era riuscito a percepire in una sua forma precedente: per la prima volta si sentì in equilibrio. Dentro di Lui nacque un’energia che non aveva mai sentito prima. Dio si commosse, si commosse così tanto che rimase immobile per un lunghissimo periodo. Nel frattempo quella forza energetica continuava a crescere.
Era emersa l’energia del sentimenti e quella energia così intensa si stava armoniosamente mescolando con le sue energie di base. Ma Dio dovette impiegare un immenso tempo per imparare a decifrare tutti i suoi stati emozionali, prima di arrivare ad avere il controllo di se stesso.
La crescita della forza energetica dei sentimenti all’interno della forma Divina lo aveva trasformato. Era passato dal Dio Onnipotente al Dio Soprannaturale.
Dio si commosse di nuovo dopo questa sua metamorfosi e così ha preferito aspettare a lungo prima di moltiplicarsi in forma umana. Fu un procedimento lunghissimo.
Ogni volta che Dio cambiava di forma nei suoi percorsi di crescita, sceglieva un frammento a caso dove moltiplicarsi. Ma per l’Umano era stato diverso, Dio dopo avere assunto la forma umana e prima di moltiplicarsi in forma Umana, rifece tutto il giro dei frammenti del blocco universale, con il quale condivideva le sue energie, per poi decidere con la massima cura quello che riteneva più adatto per l'Umano. Dio voleva assicurarsi che in quel frammento gli Umani si potessero muovere con maggior facilità. Un frammento dove Lui avrebbe potuto garantire agli Umani tutto quello di cui avessero avuto bisogno per intraprendere un percorso di crescita armonioso. Così prima ancora di moltiplicarsi in Umano, Dio fece crescere migliaia di alberi e piante su quel frammento, che aveva scelto con diligenza.
Gli Umani si sarebbero alimentati dei frutti di quegli alberi ed anche delle piante che Dio aveva fatto crescere in un giardino. Ciascuno dei frutti di quegli alberi e tutte le piante che Dio aveva fatto crescere, avevano il potere di trasmettere agli Umani un momento dell'infinita vita di Dio, da rivivere come esperienza nel loro percorso di crescita.
Così Dio si moltiplicò in Umani dopo che gli alberi che aveva piantato, avevano dato alla luce i loro primi frutti.
Gli Umani anche se a somiglianza di Dio, erano fatti soltanto di energie fisiche e materiali, privi dell'energia del sentimento. Dio non li riteneva affatto capaci di potere contenere quella vasta energia così complessa.
Quel frammento che Dio aveva scelto con premura per moltiplicarsi in Umano, è la nostra Terra.
La Terra era il Paradiso e gli Umani somigliavano a Dio, ma i loro corpi non erano in grado di mutare, erano sempre identici a se stessi.