Il re del mondo, il cane sapiente e il lupo.
Il re del mondo aveva deciso di proclamare una gara per scegliere l'animale più utile all'uomo. Sin dalle prime luci del mattino innumerevoli tra questi si erano presentati alle porte dorate del suo palazzo, e molti vantavano servizi ineccepibili e preziosi. Sul mezzogiorno la piazza antistante alla reggia era gremita, quando, tra lo stupore generale, comparve la massiccia e minacciosa figura di un possente lupo. Dapprima un brivido di orrore serpeggiò tra i convenuti, poi di sdegno: ma nessuno aveva l'ardire di proferire parola. Alla fine, un vecchio e saggio cane pastore, che ben conosceva la bestia, osò avvicinarsi ad essa e rivolgerle queste parole: "Con quale ardire, belva, ti presenti a noi, in una così nobile tenzone? Quale sarà mai il dono che tu puoi offrire agli uomini?"
"Il dono che io porto ‐ rispose serafico il lupo ‐ è ineffabile, obbligandoli a misurarsi con la mia astuzia e ferocia."
Nessuno poté contraddirlo.