Il Re scorpione
Qualche giorno fa sono corso al pronto soccorso a causa di una puntura di scorpione. Ebbene sì lo stronzetto si era intrufolato tra le pieghe del mio cuscino.
Giunto al pronto soccorso con l'essere immondo in ottima salute dentro un contenitore di vetro, mi appresto a entrare e spiegare la situazione agli infermieri.
Sbigottiti mi scongiurano di non aprire il barattolo...come se fossi un idiota.
Aspetto il mio turno, nel mentre entra una ragazza ( molto bella ) con il suo compagno.
La ragazza presenta delle tumefazioni sul volto e credo anche un trauma cranico visto che si reggeva a mala pena in piedi e non era ubriaca.
Invito gli infermieri a controllarla subito, in quanto io teoricamente non dovrei essere in pericolo di vita ( ho ancora molto da dare a questo mondo ).
Poi oh, avendo portato il mostro con me, avrevvero avuto sicuramente l'accortezza per procurarsi l'antidoto in caso di veleno mortale...
le mie speranze sono sempre molto alte in campo salutare.
Ad ogni modo passano 40 minuti e mi vedo questo energumeno fidanzato della ragazza che mi corre incontro come un folle e due della polizia dietro che lo inseguono.
Mi urta facendo cascare lo scorpione...
Fortuna per lui che non è scappato via sennò l'avrei ammazzato a mani nude quel sub mentale.
Ad ogni modo lo scorpione stava bene, lo avevo chiuso con un tessuto traspirante per farlo respirare e gli avevo messo delle foglioline per farlo sentire il più possibile nel suo abitat. Cmq...arrivato il mio turno, entro e rivedo questa ragazza.
Il suo fidanzato l'aveva picchiata e lei non voleva fare il nome del compagno per paura di ripercussioni.
Era una turista italiana venuta quì per qualche giorno. Mi avvicino a lei chiedendole il perchè della sua scelta di non volerlo denunciare...
mi guarda molto delicatamente, capisco e non insisto. Si apprestano a farle una TAC e nel mentre mi rimetto a scrivere musica in compagnia del mio compagno con la codina alzata che è sempre più incazzato. Intanto invito i carabinieri che erano arrivati sul luogo a far presente che in hotel dove alloggiavano i due, sicuramente uno dei due avrebbe dato le generalità lasciando i documenti, così avrebbero potuto indentificarlo.
A detta della ragazza non era la prima volta che capitava.
Ad ogni modo i carabinieri si interrogano ( giustamente ) se i poliziotti che avevano inseguito il ragazzo, lo avessero preso e portato via o comunque se fossero già andati in hotel.
Convenivano sul fatto che sarebbe stato necessario fare delle telefonate prima di chiamare l'hotel.
A quel punto la dottoressa di turno ( una donna fantastica ) si appresta a fare il numero, ma io le faccio notare che il mio braccio è divenuto quello di Sylverster Stallone in Rocky nel corpo di Alice Cooper.
Corre da me e i due carabinieri si apprestano a fare il numero dell'hotel o non so cosa (mi ero distratto e non capivo come mai si fossero attaccati al telefono dell'ospedale), trovano la segreteria e purtroppo per loro c'era il vivavoce.
Avevano fatto il "190".
Purtroppo la stanchezza fa brutti scherzi alle 5.AM, ma mi fa troppo ridere il fatto che sia capitato proprio ai carabinieri.
Torno a casa, è l'alba.
Libero lo scorpione in giardino vicino alla mia stanza, sono convinto che questa avventura lo abbia turbato almeno quanto ha turbato me e sono certo che non lo rivedrò più in casa mia. Un pò mi manca...
Mi metto a letto e ripenso a quella ragazza...
purtroppo troppe volte ho sentito queste storie.
Non bisogna mai permettere a nessuno di farci violenza e non bisogna mai dare il potere di farlo.
E' la società capitalistica la vera causa in quanto fautrice della mercificazione dei corpi; vuole nascondere ideologicamente il fatto che la violenza è l’essenza stessa della società di mercato, fondata sul rapporto di servitù e signoria, sullo sfruttamento e sull’immiserimento di sempre più persone a vantaggio di poche.
E in tutto questo, nella mia anamnesi hanno scritto:" MORSO" di scorpione...