Imprevedibile ASL
Stamattina alle sette e trenta ero già in coda fuori dagli uffici della ASL per il rinnovo dell'esenzione mia e di Paolo. Per evitare a lui lo stress di alzarsi presto e della sala d'attesa, ieri mi sono stampata una delega, gliel'ho fatta firmare, ho allegato le fotocopie dei documenti miei e suoi e ho incrociato le dita, anche perchè non ero affatto sicura che sarebbe stata accettata. Comunque stamattina ho conquistato il numero 5 ed ero soddisfatta. Premesso che io sono sempre gentile, sorridente, e saluto chiunque sia dietro uno sportello, o altro, stamattina però non sapevo come sarebbe andata a finire, così appena mi sono trovata davanti allo sportello di fronte ad un signore molto serio, ho sfoderato un sorriso e lo sguardo più dolce, accattivante e sprovveduto possibile. Lui mi ha guardata e: cosa posso fare per questi begli occhi?
Ragazzi! Io ce l'ho messa tutta, ma non mi aspettavo tanto! E non ero neppure truccata! Immediatamente mi sono resa conto che stavo arrossendo fino alla radice dei capelli e ciò deve avere aumentato la sua tenerezza nei miei confronti. Così, come mi capita sempre quando sono molto in imbarazzo, ho sciorinato la prima banalità che mi si è presentata in punta di labbra: Fa sempre piacere un complimento al mattino presto! Dicendo a me stessa: Lora, ma come hai potuto pronunciare parole del genere?
Effettivamente non mi è servita la delega, non mi sono serviti i documenti, lui ha guardato nel computer e ha dichiarato che io e Paolo siamo assolutamente a posto, e io non gli ho certamente detto che lo sapevo già. Ho preso i documenti che nel frattempo mi aveva stampato con l'agognato timbro, mi sono mostrata grata e riconoscente per la la notizia che "sicuramente mi risolveva un problema non indifferente". Entrambi molto soddisfatti ci siamo augurati buona giornata, e io ho tirato un sospirone di sollievo!