invincibile Mario
Invincibile Mario …
Il cielo era terso di colori lucidi, quasi autunnali, sebbene fossimo in pieno agosto.
Mario camminava su un sentiero vicino al fiume, voleva stare solo, ma, non proprio da solo, esattamente con nessuno …
Lui era un tipo straordinario, dico era perché purtroppo non è più tra di noi, avrà sicuramente portato la sua “aura”, in un luogo più adatto ad essa.
Era del “99”, lo avevano buttato in guerra a 17 anni.
Si era fatto più di 50.000 chilometri a piedi, cambiando le scarpe con i morti, come noi sostituiamo i pneumatici dell’auto.
Aveva la convinzione che nulla potesse più fargli del male, penso avesse la presunzione di considerarsi immortale … Uno che ha tolto le scarpe ai morti non può che essere così.
Nell’estate del “73” con la pelle bruciata dal sole battente sulla spiaggia privata dell’hotel Royal di Pietra Ligure, si stancò di star li a fare la lucertola e andò a farsi un Campari soda ghiacciato, poi non soddisfatto decise di fare il bagno.
Stavamo giocavamo a fare il castello, quando sentii la voce della Mamma dire:
< PAPA’! … >.
L’ho visto da lontano sdraiato sul bagnasciuga con un capannello di curiosi intorno, e i capelli bagnati tirai indietro …
In realtà non l’ho riconosciuto subito, e ho detto a mio fratello:
“Mah … Non è il Nonno quello!” …
… Purtroppo era Lui …
L’hanno portato al Santa Corona di “Pietra” … e non l’ho mai più visto.
Gli ho voluto tanto bene …
Ciao Mario …