Invisible touch (lettera)

Ti ringrazio sai? Anche se è finita come sappiamo, ti ringrazio.   E' iniziata su quella spiaggia dove entrambi eravamo per caso. Ricordo le tue occhiate minatorie a quei tre che mi si erano avvicinati; era dalla mattina che mi guardavi, alle 3 non ti eri ancora presentato. Alle 3:05 eravamo in acqua a giocare e a ridere come bambini. Ricordi? Ero "il tuo angelo col bikini bianco", "la tua campionessa" anche se le sbagliavo tutte con quella racchetta...   Ti avevo conquistato e senza volerlo anche tu avevi conquistato me. Te lo confesso, appena ti vidi sperai sarebbe stato un gioco estivo ma dopo quel pomeriggio sapevo che non sarebbe stato soltanto questo. E' stato tutto fantastico. Tu sei stato fantastico; condividevamo anche la musica: Pf, Liga e Vasco.   Ricordi  le nostre canzoni? E quel messaggio indelebile "la cosa divertente è quando parlo con la gente però non capisco niente di quello che mi dicono perché contemporaneamente penso a te!" e poi gli altri messaggi, le canzoni dei Pink Floyd che mi dedicavi "Shine on you crazy diamond", "Wish you were here" ‐ mi dicevi ‐, mentre eri con i tuoi amici che esaurivi parlando loro sempre di questa ragazza "bellissima ed incommensurabile". Alla fine ti ho dovuto lasciare e farlo è stato per me un trionfo personale; quello che mi rattrista è che tu ancora oggi non abbia capito perché me ne sia andata da casa tua in quel modo per poi non rientrarci più. Quella casa, quella camera... ricordi quanti colpi con i piedi, con la testa, a quell'armadietto? ... e quando, tirandomi verso di te, facemmo cadere le tue adorate moto in miniatura? 10 secondi e poi non te ne fregava più niente, eppure sono la tua passione.
Ora però è finita. Tre mesi sono passati ma né io né te vogliamo evitarci. E' finita ma sappi che mi hai dato tanto e soprattutto per quel mese mi hai resa la ragazza più felice, Donato.
Spero, anche se non credo, che ti capiterà di leggerla questa lettera. E' per te.

Sam