Km 35
Un itinerario in composizione lenta senza frantumazioni alle stazioni, libero come può soltanto lo spirito che si appresta a sviscerare le proprie verità trascurate Tutto per colpa di una ragione attenta che controlla l'emotività e rende certe persino le contraddizioni.
Ho viaggiato tutta la notte. Gli occhi spaventati aperti sul nulla. Un treno lanciato come un'asta per aria tra vaticini e aruspici inconsapevole del deragliamento. Avevo cominciato bene, forse, ruggendo alla vita con il dinamismo che appartiene all'attore, al funambolo, al mangiatore di coltelli Sì, ogni cosa era mia a vent'anni. Anche il gioco più difficile del mondo ha una logica ed il ragionamento esatto può nascondere un errore.
Esiste errore tra le costellazioni?
Ho abbattuto totem con furore, poi con rassegnazione ho accettato tabù invischiati in autocompiacimenti mentali l'ambivalenza che distrugge lentamente crea ohnmachten camaleontici, in stretta simbiosi. In realtà è solo distanza incolmabile
Ecco è lì l'elan vitale, ancora fermo al km 35.
Ma oggi dico "chi se ne frega!"