Sospesa, priva di forza di gravità, nulla che mi leghi alla terra, occhi chiusi a quello che non oso volgere sguardo. Attraversata da pensieri ribelli, indisciplinati e pervasi da una grande passionalità, un flusso che straripa dagli argini d’immaginarie vene, un volo pindarico. Un dolce oblio nel dondolio di fremiti e sussulti. Vesto di parole un senso che mi attraversa e irrompe in una riga di un ultimo verso.
2 agosto 2016
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L’inquietudine è uno stato che ti permette di scavare in profondità, di vedere quello che gli altri ignorano.