L’OCA BURLONA
C’era una volta un’oca a cui piaceva molto scherzare. Viveva in una piccola valle con uno stagno vicino, insieme ad altri animaletti. Ma non si rendeva conto che a volte, i suoi scherzi erano molto pesanti e causavano fastidio a chi li riceveva.
Una volta aveva nascosto l’uovo che stava covando la gallina, rischiando così di non far mai nascere il piccolo pulcino. Un’altra volta aveva tirato la coda al gatto, così forte che il malcapitato aveva fatto un salto fin sopra il tetto della fattoria. Un’altra ancora aveva dipinto di azzurro le zampe del maialino, che aveva dovuto faticare parecchio per ripulirsi dalla vernice.
Insomma ne combinava sempre una, e si vantava pure delle sue belle malefatte!
Così un giorno i piccoli animali che lei aveva preso in giro tante volte, decisero di vendicarsi.
Mentre l’oca dormiva, la infilarono dentro un sacco e legarono bene l’estremità, in modo che non potesse scappare. Quando si svegliò, l’oca non comprese subito dove si trovava. Continuava ad agitarsi dentro il sacco, implorando di essere lasciata di nuovo libera.
“Sarai di nuovo libera”, sentenziarono gli animaletti reduci delle sue birichinate, “solo quando prometterai di non fare più nessuno scherzo a chicchessia, altrimenti marcirai là dentro per sempre!”.
L’oca, impaurita, che non era abituata a stare al buio e al chiuso, si affrettò a rispondere:
“Sì. Lo prometto! Non farò mai più scherzi a nessuno!”
Gli animaletti non erano del tutto convinti, così insistettero:
“Ricordati che se non manterrai la promessa, sarai cacciata dalla fattoria e non potrai mai più ritornare!”
Ancor più spaventata da quella terrificante possibilità, l’oca li scongiurò:
“Non farò mai più scherzi in vita mia!” giurò. “Lo prometto solennemente!”
Impietositi, gli animaletti la lasciarono libera e lei corse a rifugiarsi lontano da loro.
Da quel giorno, l’oca, così come aveva promesso, non fece più malefatte e nella fattoria regnò la pace.