LA FARLAFFA CHE NON SAPEVA VOLARE
In una foresta incantata, viveva una bellissima farfalla dagli splendidi colori dell’arcobaleno.
Il suo bozzolo si era schiuso da poco e lei si era trasformata in una splendida farfalla variopinta, ma non aveva ancora imparato a volare.
A cosa le servivano quelle splendide ali, se non sapeva come muoversi per librarsi in cielo leggiadramente?
Un bruco che passava da lì la osservò in silenzio, chiedendosi cosa ci facesse quella bellissima farfalla ferma sullo stelo di un cespuglio, praticamente immobile.
E più la guardava più non riusciva a capire, così le si avvicinò e le chiese:
“Bella farfallina, perché non voli via con le tue ali meravigliose?”
La farfalla arrossì imbarazzata.
“Ma io non so come si fa a volare” mormorò, tristemente. “Ho queste ali stupende ma non so come usarle.”
Il bruco sorrise e decise di aiutarla.
“Non hai altro da fare che muovere velocemente le tue ali e volare in alto nel cielo. Tutto qui!”
“E’ così semplice?” domandò la farfallina.
“Prova” suggerì il bruco, sicuro di sé.
Timorosa, la farfalla incominciò a muovere le sue ali e subito sentì che qualcosa in lei si muoveva, si agitava. Le richiuse subito, impaurita ed agitata.
“Ma che mi succede?” domandò. “Mi sento fremere tutta!”
“E’ normale” rispose il bruco. “Succede a tutte le farfalle la prima volta che si librano in volo. Ma non farti spaventare! Coraggio, vai! Riprova!”
La farfalla prese un lungo respiro, mosse ancora le sue ali e finalmente volteggiò in aria, liberamente.
Stava volando! Era incredibile!
Si allontanò ancora, volando più in alto, sempre più in alto, mentre il bruco la guardava felice.
“Grazie, bruco!” gridò la farfalla, allontanandosi sempre più.
“Addio, farfallina! E’ stato un piacere aiutarti!” rispose il bruco, contento di averla aiutata.
Da allora la piccola farfalla non si fermò mai più.