La giostra delle fiabe
Esiste in un luogo, nelle immensità dell’universo, una giostra come quelle che normalmente girando in tondo e fanno divertire i bambini buoni. Questa però era una giostra molto particolare chiamata ‐ La giostra delle fiabe ‐ dove sopra si trovavano alcuni personaggi con il libro in mano che rappresentava la loro fiaba e serviva per poter accedere all’interno della fiaba stessa.
Purtroppo dopo una pioggia di neutrini le favole erano state tutte rimescolate.
Il principe Filippo che voleva svegliare la bella addormentata nel bosco ‐ la sua Aurora ‐ non trovandola sulla giostra pensò che doveva essere ancora dentro la fiaba, prese allora il libro delle favole e ci si tuffò dentro. Si trovò invece davanti a Biancaneve che dormiva per via della mela avvelenata della strega cattiva. Pensando che una principessa vale l’altra si chinò ugualmente per darle un bacio ma Biancaneve aprì gli occhi di colpo e vedendolo gridò:
“No, no tu non sei della mia fiaba, non mi puoi svegliare, vattene via!...”
“E poi non senti che profumo? Hanno lavato le lenzuola con l’ammorbidente che profuma di gelsomino, si sta troppo bene qui, vattene che io me ne torno pacifica a dormire!” disse spingendolo via.
Il principe che era un grande baciatore pensò allora di baciare la strega cattiva, ma questa vestita di nero e con il suo naso adunco era proprio brutta anche se pensava di essere la più bella del reame, decise quindi invece di baciarla di portarla sulla giostra dove voleva scambiarla con la strega “Malefica” che era molto più bella anche se altrettanto cattiva e molto permalosa.
“ Almeno questa la posso baciare senza pensieri!” pensò fra sé e sé
Quando fu sulla giostra però, invece di andare da Malefica s’infilò nella sua fiaba a cercare la bella addormentata, sperando di poterla baciare ma anche lei, immersa nelle lenzuola che profumavano di primavera, lo caccia via perché stava troppo bene in quelle lenzuola di seta che profumavano!
Il principe disperato incolpa le tre fatine Flora Fauna e Serenella che lavavano le lenzuola con l’ammorbidente profumandole e facendole diventare morbide come seta per cui lui non riusciva più a svegliare la sua principessa; agguanta quindi le tre fatine e le porta di brutto sulla giostra delle fiabe al cospetto di Malefica che però si era già coalizzata con Grimilde, aspettandosi l’ira del principe, ed insieme stavano già studiano un nuovo incantesimo!
“Ferme voi due” dissero le tre fatine puntando le loro bacchette magiche.
“ Se voi lanciate un incantesimo vi scontrerete con le nostre bacchette magiche!”
Né Malefica né Grimilde le ascoltarono.
Le due magie, quella nera e quella bianca si scontrarono con un grande botto facendo materializzare sulla giostra i tre porcellini:
“bravi” disse a loro il principe
“venite a darci una mano che qui sta succedendo il finimondo.”
“No, no noi stiamo scappando dal lupo che vuole mangiarci e adesso qui non abbiamo più neppure le nostre case”
Nel frattempo arrivò anche il lupo dei porcellini che aveva stretto un patto con il lupo di cappuccetto rosso e si erano accordati di come dividersi i porcellini per pranzo e poi sarebbero andati nell’altra favola a dividersi la nonna e cappuccetto rosso da bravi malfattori; purtroppo non avevano fatto i conti col caos che si era creato e si trovarono davanti Pongo e Pegghy con i loro 101 cuccioli insieme ai 7 nani che sventolavano i cartelli con scritto:
‐ via le streghe e i via lupi …. tornate nelle vostre favole! –
Colpo di scena arriva anche Crudelia Demon che voleva riprendersi i cuccioli di dalmata.
“Ridatemi i miei cuccioli …. ridatemi i miei cuccioli” urlava arrabbiata
“Altrimenti vado a prendere gli Aristogatti per fare la mia pelliccia!” diceva agitando le lunghe e scarne braccia.
“Che confusione” pensò il principe Filippo
“Qui le cose si mettono proprio male, e tutto per colpa dei neutrini e dell’ammorbidente!”
Andò allora da Malefica e la supplicò di usare, per almeno una volta nella sua vita, la magia buona per rimandare ognuno nelle proprie favole promettendole in cambio un bacio appassionato.
“Quando mai mi capiterà di nuovo un’occasione simile” pensò Malefica
E siccome aveva un’astinenza di baci da molti decenni ed il principe era giovane e bello, contrattò per tre lunghi e super‐appassionati baci.
‐ stipularono l’accordo. –
Il principe Filippo baciò appassionatamente Malefica e lei felicemente soddisfatta perché ora si sentiva come Grimilde: la più bella del reame!
Fece quindi tornare tutti i personaggi al loro posto.
I giorni successivi voci di corridoio pare raccontassero che Malefica non era più la stessa, la si vedeva cantare e ballare leggiadra nel castello, tutta vestita di bianco .… serena e felice.
Aurora continuava a dormire nelle sue lenzuola morbide profumate ed il principe Filippo, sconsolato, salì sul suo destriero bianco cavalcando di nuovo alla ricerca di una principessa da risvegliare!.....