La Lettera Di Grimilde
Follie mie signore, follie! Odo il mondo come odo voi qui, adesso, ora! Il mondo m'appartiene come voi m'appartenete e potrete respinger il mio cuore ma non la mia mente! Voi mentite, mentite continuamente e non a me che di amarvi è il mio più sentito istante. Mentite a voi e al vostro cuore e voi non l'ascoltate o lo ascoltate troppo poco! Se io son donna, amore, compagna io tedierò il petto e la mia mente ogni secondo! Ma se nulla sarò per voi, voi che più amo nel mio creato, allora lasciate al mio cuore ossa da devastare fino a divorare me stessa ed il mio tenero amore! Ma se un misero brandello d'amore è ancor più presente che dell'immensità del mondo, allora correte, prendete! La mia mano e la mia bocca, la mia nudità e la mia anima saranno vostre! E nell'incarnato amore che proverete, io sarò più viva e vera del mondo in cui ho vissuto perchè avrò voi accanto e non più il vuoto che divora insistenetemente la piccola gabbia toracica che ritrovo come corpo. Amatemi e lasciate che vi ami, perchè il dolore brucia, brucia più del fuoco, più di una ferita aperta, più di un cuore spaccato, più di ogni dolore corporeo vissuto! E se dovesse restarmi poco da vedere ancor su queste spoglie, allor voglio passarlo ad amarvi fino a che l'ultimo respiro non mi verrà tolto, strappato, come punizione divina per avervi amato troppo."