La Rosa Clarissa e il Giardino dei Desideri
In un piccolo giardino nascosto tra le colline, viveva una rosa speciale di nome Clarissa. Non era una rosa qualsiasi: i suoi petali erano di un rosa così intenso che sembravano brillare sotto il sole, e ogni volta che qualcuno si avvicinava, Clarissa sorrideva, anche se nessuno la vedeva farlo.
Clarissa aveva un sogno: voleva capire cos’era l’amore. Ogni giorno, osservava gli altri fiori del giardino che crescevano insieme, si aiutavano a vicenda e si scambiavano i profumi. Ma per lei l'amore sembrava un mistero. “Cos’è l’amore? Perché tutti ne parlano?” si chiedeva spesso.
Un giorno, una piccola farfalla di nome Lulù si posò delicatamente su uno dei suoi petali. “Ciao, Clarissa! Ti vedo sempre pensierosa. Cos’hai in mente?” chiese la farfalla con una voce dolce.
“Ciao, Lulù! Mi chiedevo… cos'è veramente l’amore? Ho visto tante cose nel giardino, ma non riesco a capirlo.” rispose Clarissa, guardando il cielo azzurro.
Lulù, che aveva viaggiato in molti posti, sorrise e disse: “L’amore non si può vedere con gli occhi, Clarissa. Si sente nel cuore, come quando qualcuno ti fa sentire speciale. Ma ti dirò un segreto: se vuoi scoprire cosa significa davvero, dovrai andare oltre il giardino e attraversare il Bosco dei Desideri.”
Clarissa non ci aveva mai pensato, ma la curiosità la spinse ad andare. Così, un mattino, quando il cielo era sereno e le nuvole soffici come cotone, Clarissa decise di partire. Lulù la guidò verso il Bosco dei Desideri, un luogo misterioso dove si diceva che chiunque fosse abbastanza coraggioso da cercare, avrebbe trovato la risposta al proprio cuore.
Nel bosco, Clarissa incontrò tanti alberi, fiori e animali. Ogni creatura sembrava avere una storia da raccontare. Ma non trovava la risposta che cercava. Fino a quando, un giorno, si trovò davanti a una vecchia quercia, la più grande e saggia di tutte.
“Benvenuta, Clarissa,” disse la quercia con una voce profonda e gentile. “Vedo che stai cercando l’amore. Ti guiderò nella tua ricerca.”
La quercia le raccontò una storia: “L’amore non è solo un sentimento tra due persone, è anche quello che ci unisce agli altri. È la cura che mettiamo nel tenere a cuore chi ci circonda. È un fiore che sboccia quando qualcuno ti ascolta senza giudicarti, un abbraccio che arriva quando meno te lo aspetti. L’amore è in ogni piccolo gesto, anche nelle cose più semplici. Quando uno di noi è felice, tutto il giardino ne beneficia. Quando uno di noi è triste, la bellezza di tutti gli altri fiori si fa più intensa, per confortarlo.”
Clarissa, ascoltando queste parole, capì che l’amore non era un segreto da scoprire, ma qualcosa che si viveva ogni giorno, nelle piccole azioni. Non c’era bisogno di cercarlo lontano; l’amore era dentro di lei, e ogni petalo che si apriva al mondo lo portava nel suo cuore.
Quando tornò al giardino, il suo sorriso brillava come mai prima. Ogni fiore, ogni pianta, ogni animale del giardino ora sembrava speciale, perché Clarissa aveva capito che l’amore non era solo un dono che si riceveva, ma qualcosa che si dava.
Da quel giorno, ogni volta che qualcuno si fermava a guardarla, Clarissa non solo diffondeva il suo profumo, ma anche il suo amore. E nel giardino, tutti iniziarono a capire che l’amore era, in realtà, un legame invisibile che univa tutti, e che era sempre lì, pronto a essere scoperto.
E così, il giardino divenne un posto ancora più magico, perché tutti i fiori, gli animali e le persone avevano imparato che l'amore è in ogni cosa, ed è la forza che fa crescere il mondo.