La scritta sul muro

 "Le nuvole sono i nostri aquiloni", scrisse una volta un barbone ubriaco su di un muro che costeggia un binario morto della stazione di Casalpusterlengo, vicino Lodi. Tre giorni dopo quel barbone fu trovato morto ‐ aveva la gola squarciata da parte a parte ‐ nelle campagne limitrofe: forse, chissà, aveva fatto in tempo ad essere felice. Sotto quel muro, su cui scrisse il barbone, nessuno mai accese una candela: eppure la morte è una cosa seria!