La vita
Stamattina alle quattro mi sono svegliata all'improvviso, apparentemente senza motivo. Strisce di una chiarissima notte di neve si riflettevano sulla parete della camera in un silenzio innaturale. Ho pensato che avesse nevicato, invece no. Subito, come se gli abitanti di un borgo avessero aperto tutti le finestre contemporaneamente, la mente ha cominciato ad inviarmi pensieri di ogni tipo, mescolati senza logica: ricordi, persone, bollette da pagare, rate, progetti, preoccupazioni, dolore, speranze, sogni, di tutto. Ho trascorso un po' di tempo in buona compagnia, in compagnia della mia vita, della mia importantissima vita. Forse questo è il motivo per cui mi sono svegliata, per ricordare quello che spesso mi capita di dimenticare, e cioè quanto la mia vita sia importante, e come sia facile certe volte smarrire la consapevolezza della sua importanza. Capita a tutti? Non so.
Paolo dormiva accanto a me. L'ho sfiorato con una carezza, e la notte chiara di neve senza neve, ha raccolto l'ultima mia sensazione prima che mi riaddormentassi: niente scalda come un altro corpo