Ladri di Fiducia
Con fare circospetto, come sciacalli, si aggirano tra le macerie della politica.
Rovistano nel disincanto impolverato dei sopravvissuti alla ricerca di brandelli di speranza.
Hanno l’aspetto di salvatori che prestano soccorso e hanno l’aria altruista di chi si prodiga per il prossimo.
Dispensano rassicuranti certezze ma non sono padri premurosi .
La loro, è una solidarietà di maniera, un artificio del comportamento che accarezza la buona fede di chi ancora si ostina a credere.
Fingono di preoccuparsi del benessere altrui e agiscono tra i contorni indefiniti di un’ambiguità che permea ogni gesto, apparentemente sempre pronti ad indulgere alle richieste di soccorso.
Sono i ladri di fiducia, i rapinatori delle speranze altrui, gli scippatori del tempo, gli specialisti del furto con destrezza dei sogni riposti nei cassetti.
Se li fissi negli occhi per scrutarli nell’anima, loro rifuggono lo sguardo per non essere riconosciuti .
Se vuoi scoprire un ladro di fiducia, puntagli il tuo sguardo negli occhi e tienilo ben fermo come una magnum 45 puntata sul bersaglio; e fa che non ti tremi la mano.
Il ladro di fiducia tenterà di resisterti e volterà il suo sguardo altrove ma raccoglierà, gelido, la sfida.
Ti blandirà per far vacillare le tue certezze sulle cornee cerulee dei suoi occhi acquitrinosi privi di vita. Proverà a trascinarti nella melma avvolgendoti con la sua espressione melensa.
Tu a quel punto mira dritto, premi il grilletto e spara.
La verità come un proiettile si conficcherà negli anfratti bui della sua anima inaridita e un fiotto di residua coscienza impregnerà la sventurata terra che ha sostenuto il peso della meschina esistenza.