Le mie fantasie periferiche
Come finirà? Finirà con rilancio e nel contempo lascio la mano e. E non è vero non avremo dimensione di niente. Che passeremo dal sapone nero, al dentifricio dello squalo. Dal ricordare tutti, alla semplicità di nessuno. Dal pescatore mutante, all'idiota di mezzo gli stormi. E saranno saldi, esodi, algoritmi e confessioni di albe unplugged: ad intralciare il percorso e. E motivo pachidermico e moto psico termico e montoni semplici di corna a. A renderlo zuccherato e. Ed anche con dei comodi papaveri da ovvio, con delle foglie in vacanza, con degli specchi famosi e con degli indigeni part time; calpesteremo e condivideremo la via e. Ed il tutto nel mentre la città presente sferrerà il grande montante e così la partita, realizzandosi di colpo vedova ed orfana di medesima entità, salirà la brusca collina ed andrà a svanire dietro la porta profonda po. Portandosi dentro il dignitoso che l'aveva, a parere suo, sempre contraddistinta. E. Ed il libero tesoro, la moneta commestibile, l'usurpatore di non valori e la pianta che rigenera sbranando i suoi semi: scenderanno di conseguenza in scena passando dalle crepe rocciose, dalle spaccature vegetali e dalle ferite dei rapporti amari, a formare, manco fossero dei novelli pianeti o satelliti, biotopi di costellazioni al suolo e riqualificati quadri astrologici sulle superfici dei mari pe. Peraltro fino a lì ancora solido sotto i piedi del pensiero diventato materia e dell'azione fatta spirito il. Il suolo ed infatti ed ovviamente autorizzato da ciò, lo sceriffo folle stamattina ha ritirato la solita ragnatela di cordoni cerebrali ed in sua vece ha esposto dei generici quadri in una precisa sala del bar tabacchi in via Marsiglia. Che lui è un tenero e non si dimentica il vivere è per rette sovrapposte e. E di questo bisogna renderne fatto. Che. Che noi al centro del cerchio ci avviciniamo. Ci avviciniamo. Ci avviciniamo e. Ed improvvisamente ci rendiamo conto d'esserne ferocemente distanti e. Ed allora e con pianto secco a. Appunto rilanciamo e nel contempo abbandoniamo la mano... ano... ano... ano.