Lo chiameremo Giovembre

Era un mattino di inizio dicembre,rigido , carico di quelle atmosfere che solo questo periodo può donare.
Bastava poco ai bambini della 1B della scuola “ Pippi Calzelunghe" per distrarsi, un sorriso di un compagno,una matita che tracciava linee infinite in un orizzonte fantastico…
Efeso si guardava intorno in cerca di una possibile via di fuga da quella stanza che oggi sembrava non aver ali per volare lontano e improvvisamente un suono,
non facilmente identificabile giunse alle sue orecchie.
Anche Athos e Guendalina lo avevano sentito, ma cosa era?
Era forse frutto della loro fantasia….
La maestra non lo aveva percepito, era troppo intenta a collocare nel giusto tempo azioni di una lunga storia.
Eccolo di nuovo, ora più acuto.
Filippo voltò lo sguardo verso gli altri, ma cosa era?
Ora anche la maestra lo aveva sentito.
Si fermò, tacque, un lungo silenzio avvolse la classe.
Miaooooo🐈
Miaooooo?🐈
Un miagolio lungo…
Proveniva dalla destra, dove c’ erano appoggiati due zaini.
Rapidamente la maestra vi si diresse, apri’ il primo, nulla,ma aprendo il secondo un lungo miagolio la accolse…
Era un micetto piccolo, di pelo rosso e con gli occhietti vivaci.
Ma che ci faceva lì nello zaino di Matilde?
Mati farfugliò qualcosa preda di un grande imbarazzo… è..è..è
Poi distintamente disse “ L’ho trovato vicino al cancello est stamattina ed ho pensato di…”
Piccolo,quasi invisibile tra le mani della maestra osservava impaurito tutto.
“ Lo chiameremo Giovembre” propose Melania..
Siiiii‐ gridarono tutti
Benvenuto Giovembre…