Merrick

Un tipo come Merrick, Jopseph Merrick, ma molto peggio, tanto peggio. Anno 1931, una casa di legno in Canada, una scuola per bambini sordi che fa gemellaggi di ricerca in Italia, una donna di nome Giovanna parallelamente disgraziata come Merrick ma domiciliata a Caltanissetta in un fienile fatto di pietra, anch’essa affetta da neurofibromatosi: vive di espedienti insieme a 11 fratelli, 8 sono ritardati, 2 sordomuti.  Intanto il tipo simile a Merrick tramite la scuola per sordi viene mandato in Italia per sottoporsi a degli studi scientifici, il dottor Rutelli vuole fotografarlo, così mentre è a Roma la sua casa in Canada brucia in un incendio: 5 suoi fratelli muoiono, uno sfugge alle fiamme aggrappato alla ringhiera del balcone ma i soccorsi tardano ed esso stremato precipita giù e muore. Intanto Giovanna la donna siciliana, emigra, e va a finire da una sua zia che vende rigatoni a Toronto, la città del tipo simile a Merrick. L’unico sopravvissuto della famiglia del tipo simile a Merrick la incontra, o meglio i due si incontrano per caso,  il sopravvissuto dall’incendio è il padre del tipo simile a Merrick, il signor Larry, e ora è handicappato anch’esso poiché l’incendio gli ha rovinato un occhio e tolto l’orecchio. Appena costui incrocia per caso Giovanna in una via della città la sfortuna strizzerà l’occhio ad entrambi; sono le ore 11 e 11 in punto e dall’alto del 11° piano proprio sopra le loro teste vola un grosso armadio sfuggito alle corde dei due facchini che lo stavano issando: il padre del tipo come Merrick e la povera Giovanna muoiono all’istante schiacciati. Per recuperare i corpi dall’asfalto hanno dovuto raschiarli con una pala. Di ritorno dall’Italia, il tipo come Merrick, ignaro dell’immane disgrazia s’informa e saputo tutto piange per un ora intera, dopo di ciò si pettina e va in un bar del centro e si mangia una meravigliosa torta al riso.