No no meglio che no
Ho. Ho messo su una fabbrica di cuscinetti sotto piede artificiali per cani. Una roba seria intendiamoci. Antiscivolo che praticamente aderiscono su tutto, coloratissimi, simil pelle assolutamente impermeabile ed indistruttibile, anatomici e leggeri e super assorbenti agli urti ed agli schiacciamenti e. Ed ovviamente verranno prodotti in modelli diversi. Da turismo, da trekking, da sterrato, da erba, da bagnato e da spiaggia e. E da casa. Perché l'ho fatto, che i cani ne sono già muniti? Sì, è giusto questo, ma ai cani oramai è normale apportare miglioramenti. Che tra toilette, tosatura, collari ed il chip ed il taglio di orecchie, coda e sistemi riproduttivi lo abbiamo fatto abbastanza e. E che fai ti fermi lì? E. E no assurdo dai e. Ed allora io ho pensato prima. Prima che qualcuno si inventi per loro un finto naso con lampadina alogena; ovviamente da quando si perdono nel buio o una pinna tipo squalo da posizionare, ancora chirurgicamente, ritta sulla schiena; naturalmente a spaventare mortalmente chi osa avvicinare il cancello forse. Forse intanto è meglio appunto un trapianto di cuscinetti sotto piede che. Che siano ben assecondati nel momento in cui ti ricorrono per renderti migliore (sì a te persona dal cuore incivile e che dunque si permette di decidere sulla pelle e l'integrità, di terzi in base a stupidaggini morali ed estetiche stratosferiche e. Ed a seri problemi di relazione personali)... per renderti migliore, stavolta a modo loro, bucherellando profondamente le tue chiappe con i denti che. Che comunque, siccome mi fai tenerezza ancora più del cane, al momento non ho ancora sostituito con lame in titanio che. Che porca casta oggi è il giorno. Il giorno di mettere le cose al loro profano beato posto ti. Tipaccio che mi minacci e sono un asociale, se non metto il guinzaglio al cane in luoghi fuori mano e quasi niente frequentati: che ci vado apposta lì. Che si senta libero, che possa sfogare la sua corsa. Che esplori anche i profumi di rami, foglie, fiori e frutta e. E non solo li del palo della luce o dell'angolo del divano. Che. Che io conosco il mio cane e. E so non ti attaccherà. Che la sua unica preoccupazione è rimanere alla larga da soggetti uguali a te, in quanto sa ha avuto la fortuna di non cascare male e pure in quanto vede la tristezza esplodere dagli occhi dell'oramai oggetto animal tamagotchi che hai attaccato al tuo di guinzaglio e. E sistemata questa e parliamo adesso pertanto di un altro felice rappresentante umano standard. Di uno che, attraverso i media, gli ho appena sentito affermare conosco perfettamente la storia ed i protagonisti, della musica rock per filo e per segno e. E mi viene da ridere. Che rabbia. Al massimo infatti possiamo conoscere quello che i produttori ed i discografici hanno voluto finanziare e commerciare e che s'è messo a supina loro disposizione completa o. O avere visto quello che piaceva agli impresari ed ai manager e. E tutti sappiamo della competenza specifica, dei parametri e delle reali intenzioni, di codeste categorie di persone e. E ci siamo persi completamente, a parte forse rari fenomeni locali che fortunatamente succedevano nei nostri dintorni geografici stretti, tutto il resto. Tutti i gruppi che non suonavano giusti per portafogli da gonfiare. Tutte le band che cercavano melodie troppo distanti da quelle che fanno guadagnare. Tutti i combi che non accettarono di cambiare la loro libertà espressiva in favore dello spettacolo prima di tutto e. E tutti i compositori singoli dalla lingua troppo sarcastica e priva di metafora, in quanto in chiaro e diretta e. E chissà chi altro abbiamo perso. Che uno della Namibia magari era fantastico, ma non ha potuto raggiungermi. Che il suo demo l'hanno cestinato dopo non avere avuto il tempo di ascoltarlo, in quanto troppo impegnati a truccare i Queen. Che dei ragazzi di Sheffield erano anni più avanti dei Genesis, però, secondo qualche bacucco in alto, troppo avanti per la cultura del pubblico del tempo, indi niente disco o tour e triste anonimato fino allo scioglimento ed il lavoro in fabbrica che. Che rabbia. Che ripeto, nonostante sia da dire qualche rara situazione sotterrata dal sistema ha sfondato lo stesso e. E del lavoro talvolta splendido delle etichette indipendenti, chissà. Chissà quante chicche allergiche e ribelli e fuori dagli schemi neri del businnes, ci sono state negate che. Che rabbia e. E vedi, per favore, di non farmene anche tu, di rabbia, perciò signor conoscitore seriale, che hai avuto accesso sostanzialmente e pressoché unicamente, al rock precotto e standardizzato industrialmente in fabbrica e. E di quello crudo e certamente più saporito, preparato in casa praticamente ne sai una cippa pu. Pure tu e. E ma ciao Rosa come va? E via che. Che, visto siamo in sfogo, Rosa, ti tocca ascoltarmi ed adesso miro a quello che sa tutto di alimentazione. Il quale racconta balle spot da ogni posto in cui può essere letto o ascoltato, Rosa e. Ed altro non fa che mala informazione: che se non mangi carne tale spinge lui, in verità, non ti manca niente, Rosa. È se la mangi che hai roba in più e non puoi smaltirla e così si formano discariche abusive e fuori controllo, dei tuoi nas interni Rosa, dentro il corpo e prima o dopo si infettano e ti ritrovi a dovere invece pensare la carne è cancerogena, Rosa.
E non bisogna più mangiarla, cucinarla e comperarla e fa male e. Ed è una scoperta dell'acqua calda, Rosa, anzi no, Rosa, in realtà è una scoperta dell'acqua sporca, Rosa.
Sporca, sporca, sporca.
La carne infatti, per conto mio, in sé e per sé, non è affatto cancerogena, Rosa e la prova migliore di ciò è; i carnivori sono tuttora fra noi nonostante la mangino da sempre e dunque viene facile dedurre è recentemente ed in codesti nostri tempi, ch'è diventata portatrice di malattia e questo è molto indicativo, Rosa e sta a significare lei ha avuto una modifica mirata, Rosa.
Che in qualche modo è passata da nutrimento positivo a negativo e perché è successo ora mi chiederai, Rosa ed è molto semplice il perché ti risponderò io, Rosa.
Perché non è più la carne dell'animale selvatico che passava la sua vita tra le soavità del bosco, Rosa.
Perché non è più la carne dell'essere libero d'andare ed ambientarsi ove credeva migliore per lui.
Perché non è più la carne vissuta e protetta, da uno spirito auto determinato e felice d'esistere, Rosa.
Ora è la carne d'un animale triste in quanto obbligato, rinchiuso e nutrito con quel che deve andargli bene per forza, Rosa.
Ora è la carne della bestia che si vede perduta e destabilizzata, cui è stata perfino negata la possibilità di procreare direttamente, Rosa e. Ed ora è quindi la carne d'un sistema vita astioso e che ha voglia spassionata di vendicarsi, contro chi l'ha ridotto in simili condizioni, Rosa.
E quale miglior modo per fare ciò potrebbe mai intuire un essere se non. Se non di svuotare completamente le sue membra dalle sostanze necessarie e positive, Rosa nel contempo dotandole di elementi scoppia cellule e causa guai nel corpo di chi le mangia, Rosa? E dove hanno preso questi contenuti mi chiedi, Rosa? E vengono ottenuti all'uopo usando i componenti tossici di cui sono ripieni i medicinali ed i vaccini, con i quali li imbottiamo nel caso. Nel caso ti rispondo, Rosa. Ch'è il minimo una rivalsa. Che altrimenti in condizioni simili creperebbero perfino gli immortali, Rosa.
Che rendendo, come dire, velenoso sé stesso, per dire il maiale Rosa, ottiene una vendetta cinica e altamente invasiva, che sono gli stessi riguardi a lui riservati, Rosa, da coloro che lo considerano pari una cosa insensibile e qualsiasi e per la quale non va portato nessun rispetto, Rosa, se non quello dovuto al fatto sia utile alle proprie esigenze naturalmente, Rosa.
E così mutando queste vite, Rosa, ottengono fra l'altro un doppio risultato.
Primo indeboliscono ed eliminano il marrano deficiente che le usa, Rosa e secondo, allorché costui sarà finalmente cancellato, la loro razza potrà finalmente riappropriarsi delle sue ragioni e competenze e dunque si dimostrano in possesso di un'etica che noi manco lontanamente sappiamo concepire, Rosa.
Quella che ammette un sacrificio personale in onore del ben stare di tutti.
Eh sì Rosa, gli animali d'allevamento si sono trasformati ognuno in bomba tipo gli adepti di Bin Laden e non aspettano altro d'essere masticati e deglutiti, Rosa, per esploderci dentro, Rosa ed indebolirci ed ammalarci ed ammazzarci.
Altro che carne cancerogena, Rosa.
Animali che ricambiano, Rosa.
Animali che ricambiano rrrr.
Rosa. E. E c'è insomma troppa gente che sa tutto di tutto senza averne idea, Rosa. Ed hai fretta Rosa? A. Allora ciao ed alla prossima, troppa troppa gente e. E buongiorno Spartaco. Sei arrivato giusto per ascoltare la mia opinione verso quelli sensibili che sponsorizzano il suicidio assistito. Non ti interessa? Fa niente o. Oggi regolamento di conti lo stesso. Che sopra questa posizione ci ho ragionato parecchie volte. Che intendiamoci è tutto vero quello che si pensa.
Codesta vita non soddisfa per nulla.
Amare, procreare, mangiare, digerire, ridere, piangere, sopportare, lavorare, fare arte sono. Sono tutte questioni che a vent'anni mi avevano già ampiamente deluso e stancato.
E dopo l'unica cosa rimanente è non c'è limite al peggio, nel senso chiaro, Spartaco, in tutto si può sempre rilanciare, però il risultato rimane stucchevolmente inferiore a. A meno che proprio non hai tonto innamoramento o serata euforica o della droga buona e sono situazioni che non capitano spesso, ma nonostante ciò, Spartaco, il suicidio non può diventare una libera via di fuga.
Non può, non può e non può, perché cazzo io devo morire d'omicidio premeditato, ovviamente commesso da chi m'ha creato e si diverte a fare finire le persone e questo in quanto, prima o dopo, deve pagare tutti questi omicidi, Spartaco. Non è possibile rimangano all'infinito impuniti, non è proprio possibile e. Ed io, se mi levo di mia volontà, altro non farò che rendere meno pesante la condanna cui sarà obbligato.
Mi capisci, Spartaco?
Solamente rimanendo testardamente vivo posso costringerlo ad uccidermi ed a dichiarare al creato le sue responsabilità.
Se mi tolgo la vita, infatti, nessuno potrà sommare pure la mia dipartita nel conto da presentargli, Spartaco e se ce la togliamo tutti non ci sarà alcun conto e l'assassino seriale più prolifico dei tempi dei tempi, mai pagherà per le sue malefatte.
Qui. Qui e non c'è da scherzare, siamo di fronte ad un maniaco esagerato, Spartaco.
Ad uno che ha messo in piedi un lager rotondo, da cui non è mai uscita viva forma o persona e che tra l'altro non ha rispetto alcuno per gli ancora vivi tanto che, fosse per lui, andrebbero a zonzo sporchi ed affamati in un posto pestilenziale, visto e considerato non si preoccupa minimamente di rimuovere velocemente i corpi in putrefazione e sai il fetore, Spartaco, nel caso non lo facessimo noi?
Sai il fetore ed avvoltoi grandi pari allo zeppelin ed iene alte e forti tali l'elefante.
No no, Spartaco, io l'aspetto malgrado non sia una bella situazione.
Dietro a qualsiasi angolo lo so bene, dentro a qualsivoglia piatto, in seguito ad una semplice sigaretta o sopra lo scarico d'un camion c'è lui appostato.
Infallibile, invisibile e silenzioso ed imprendibile bensì, dai retta a me, alla fine commetterà pure lui un passo falso, Spartaco: che abbiamo prove certe comunque ne commette di passi falsi e verrà pertanto catturato ed imprigionato e. Ed in cambio della sua libertà, allora magari accetterà di modificare i termini di sopra e codesta è l'unica speranza in merito veramente da coltivare, con cieca abnegazione ed enorme trasporto spa. Spartaco altro che voglio morire e. E sistemata anche questa e. E vado io stavolta Spartaco, che altrimenti ti annoio con un nuovo mio è tutto uno sfacelo e in tutti i campi ed ultimamente difatti mi è perfino riapparso ancora l'ufo e guarda caso ha stroncato una marea di filosofie da santoni, in tremolante feeling col futuro, donandomi una scatoletta nera senza aperture, ma con un pulsante ed un piccolo foro vicino e. E niente. Loro sono avanti. Tanto avanti a noi: hanno perfino capito quelli morti, che devono ritornare reincarnandosi, effettivamente sono un problema. Che la scatoletta risolve. Che cattura codesti spiriti non appena il loro corpo è spirato e da lì non possono uscire. Che altrimenti sono capaci di tutto; pari ed anche oltre di noi, dato noi comunque con il cuore un minimo il cervello lo si limita e ripeto, sono capaci di tutto se lasciati liberi. Che sono in grado di bucarti il preservativo per poter ritornare subito nel nuovo corpo, così probabilmente ottenuto. O travestendosi da Cupido, di farti mettere incinta una assurda o da uno assurdo, con gioia e convinzione senza badare agli indotti e ne inventano di tutti i colori procreativi, insomma, pur di ritornare in fretta e. Ed una volta perfino ad un'altra l'hanno convinta di trattenere lo sperma, ovviamente di un rapporto orale, in bocca fino al primo congelatore utile. Che poi se lo è fatto impiantare in utero e. E ha creato un nuovo posto di lavoro mentre. Mentre se sono chiusi nella scatola chiaramente nulla di tutto ciò succede e. E con i tempi e gli accidenti tuoi e se vuoi e dopo le tue normali considerazioni in proposito, naturalmente hai lo stesso figli e. E nel caso: che comunque è giusto ritornino, premi il pulsante della scatoletta una volta e ne esce uno di codesti altrimenti mariuoli e se. Se per fatalità hai due gemelli lo. Lo premi un'altra volta e. Ed invece noi li lasciamo liberi e subiamo i loro danni ed il conto lo mandiamo alla Hatù o all'incompetenza di Cupido o. O alla volontà di ricattare della labbra roventi che. Che tristezza. Che tristezza. Che tristezza e. E messa in riga pure un'altra monca teoria da sardine euforiche nonostante in scatola e. E. Blaterano blaterano in definitiva i so tutto io. Blaterano, blaterano, blaterano, però è evidente non hanno tutti gli argomenti in bolla e. E. E basta così comunque per oggi sull'argomento che, verissimo, gli sfoghi meritano ascolto in quanto vengono da cuori sofferenti e turbati bensì. Bensì, a questo punto, credo mi sarebbe assolutamente da evitare di fare la figura di esperto... in esperti.