Particelle odorose in cerca di soddisfazione
Ci sono noti segni convenzionali riconosciuti da tutti: un fiocco azzurro sulla porta, "è nato un bambino"; il pungitopo o una ghirlanda sull’uscio con pigne dorate e vellutati fiocchi rossi vuol dire "è arrivato il natale"; uno zerbino "spazzatevi le scarpe prima di entrare", un gatto sulla soglia di casa: "Ops! il gatto è fuori! che lo abbia fatto apposta?".
Ma c’è un unico segno che fino ad oggi non ho saputo interpretare e che farebbe preoccupare con un brivido comune Greimas, Hjelmslev e De Saussure: profumatissimi fiori di rosmarino incollati con lo scotch sull’occhiolino della porta e disposti a raggiera tipo ritratto dell'acconciatura a spilloni di Lucia Mondella.
Un segno di primavera o un principio d'estate? lo chiederò ai miei dirimpettai.
Questo è ciò che si è presentato al mio naso al rientro di poco fa... non sembra anche a voi che il mio olfatto abbia subito uno shock emotivo? ebbene sì, perché per quanto potessero essere coreografici mi hanno causato una fortissima rinite.
L'odore intenso ancora una volta ha vinto sulle mie fragili fosse nasali...
Tutto sommato erano carini posizionati in quel modo e alla vista non sembrano niente male: rimandano ad un passato bucolico di cui tutti dimentichiamo continuamente di esserne parte...