Paura
Paura… paura e delirio
e silenzio
Osservo, leggo, ascolto ed ho paura.
E torno a blindarmi
Brividi, incupimento. Invisibili peli che si rizzano dai brividi, come freddo, brrrr che freddo!
Urli, rumore
Voci stridenti che sentenziano: “questo è giusto” “Quello è bello” (mica è di mio gusto.
No, è bello e basta!)
“Quello è patetico”, “quello è cretino”, già, cretino è chi non si uniforma al tuo pensiero.
Odore di sentenze
Il dito puntato addosso, è più crudele di una lama che ti trafigge.
Giudici, opinionisti, tuttologi; frettolosi, distratti, sordi, soprattutto sordi,
presi dall’ansia di dire e decretare.
Smarrimento
pensieri confusi, emisfero destro in conflitto con il sinistro… caos!
Devo andare
Tutto è così normale, così ordinatamente inconsistente.
L’inconsistenza dei rapporti, delle scelte, della vita… azioni reazioni controreazioni.
Fragili impauriti arroccati, aggressivi in difesa, urlatori suadenti, silenti osservanti.
Sto come d’autunno sugli alberi… una foglia tremante che cadrà prima o poi.
Paura!
Il mio amico mi ripete:
‐ esci Sant’Iddio! Esci dalla tua tana, vai, incontra gente, chiacchiera, parla!
‐ E con chi, con gli alberi? ‐ rispondo io.
Ho paura amico, non l’hai ancora capito?