Pensieri e parole in attimi di libertà...

Mi sento più distaccato dal mondo e più lontano del solito forse perché non trovo il tempo per scrivere e raccontare le mie prigioni…Poi a chi dovrei scrivere? A chi dovrei rivolgermi? A un lettore a una lettrice qualsiasi o ad una donna pensata come amore in un attimo di liberta? l'unica cosa certa è che il lavoro tanto per intenderci è quello per cui farei volentieri a meno, non mi interessa affatto il sentirsi impegnato e utile per la collettività… sono cinico quanto basta per capire che quest’etica protestante del capitalismo si è servita del lavoro per trasformare l’uomo‐natura in bestia sociale..E non ho nessuna intenzione di andare avanti per parlare di questa trasformazione sociale avvenuta con la nascita degli stati parlamentari dopo la rivoluzione francese..No!.. assolutamente non è nelle mie intenzioni tediarvi. Preferisco accarezzarvi la pelle mentre mi sorridete piuttosto che vedervi lacrimare mansueti con poderosi sbadigli… E poi di chi dovrei parlarvi?  Di mamma Roma? Di politiche e poltrone? Di pubbliche orge che si mantengono in vita tagliando posti letto negli ospedali? No! State tranquilli ...
Scrivo semplicemente perché vorrei dirvi che per me questo è un periodo molto impegnativo a lavoro. Ho delle scadenze con la Regione Calabria da rispettare e non posso adagiarmi su un cuscino di paglia fino a scomparire, illudendomi di diventare un granello di sabbia..Eppure avrei bisogno di una sana abbuffata di pause la mattina, la mia condizione psico‐ fisica ne gioverebbe e sarei forse più propenso ad accettare quei visi di plastica, quei sorrisi misurati e quelle labbra rifatte..

Sinceramente un po’ di tempo riesco a ricavarlo la mattina ma mi manca la forza mentale che poi è tutto, come dire è il sale della volontà…Quindi distendo gli arti inferiori e superiori e sprofondo sulla sedia fino a toccare il culo per terra…Sapete com’è! Mi succede spesso quando a un sovraccarico di lavoro faccio seguito con esercizi di defaticamento,  fino all’abbandono più totale… Adoro la pigrizia e divoro quando mi è possibile questa sensazione…Si perché è proprio di sensazione che si tratta …. quando vivo questo momento, dove preferisco resistere alla sete piuttosto che alzarmi a prendere un bicchiere di acqua, mi sento privo di forza mentale e di questo desiderio m’affogo. Che poi a dire il vero più che di pigrizia sono saturo d’ozio..che poi è la mia vera ragione di vita, quella che ti fa sentire rispettoso verso te stesso e che ti regala perle di rara saggezza..Non siamo mica animali da macello… “fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e conoscenza” come diceva l’insigne Dante…E allora bisogna sempre adoperarsi per conquistare spazi di tempo e regalarli alla virtù dell’ozio latino…alla scrittura, alla musica, al cinema, all’arte, alla filosofia, alla poesia, alle lettere di amore e rabbia dedicate perché no! “..ad una donna pensata come amore in un attimo di libertà…”