Piccola storia di un gattino piccino piccino
C'era una volta un piccolo gattino di nome Milo, con il pelo morbido e striato di grigio e bianco. Un giorno, mentre giocava nel giardino di casa, Milo vide una farfalla colorata e, affascinato, decise di seguirla. La farfalla volava in alto e Milo, con i suoi zampetti veloci, la inseguì fino a quando non si ritrovò in un boschetto che non aveva mai visto prima.
Inizialmente, Milo era entusiasta della sua avventura, ma presto si accorse di essersi allontanato troppo da casa. L'ombra degli alberi lo circondava e il sole cominciava a calare. Un brivido di paura lo attraversò: non sapeva come tornare indietro.
Mentre si girava, cercando di orientarsi, sentì un dolce miagolio. Curioso, seguì il suono e scoprì un vecchio gattone sdraiato su una pietra. “Sei perso, piccolo?” chiese il gattone con una voce calma. Milo annuì, le lacrime che gli brillavano negli occhi.
“Non preoccuparti,” disse il gattone. “Posso aiutarti. Segui le stelle, e ascolta il suono del tuo cuore. Ti porteranno a casa.”
Milo si sentì subito meglio. Seguì il consiglio del gattone, guardando le stelle che cominciavano a brillare nel cielo notturno. Con ogni passo, il suo cuore batteva forte, e il ricordo di casa lo guidava. Finalmente, dopo un lungo cammino, vide la luce calda della sua casa attraverso gli alberi.
Con un ultimo salto, Milo raggiunse il giardino e corse verso la porta, dove la sua famiglia lo stava cercando preoccupata. “Milo!” esclamò la sua padrona, abbracciandolo forte.
Da quel giorno, Milo imparò a non allontanarsi troppo e a seguire il richiamo del suo cuore, sapendo che l’amore di casa lo avrebbe sempre riportato indietro. E ogni tanto, di notte, guardava le stelle e pensava al saggio gattone che lo aveva aiutato.