Poliamori
“Mi ha telefonato Adrian, sarà a casa domani pomeriggio…” Un lungo pianto era seguito a questa frase, Lory era proprio disperata, durante i quattro mesi di assenza del marito, ingegnere impiegato presso una piattaforma petrolifera aveva allacciato una relazione con Alberto abitante nel suo stesso palazzo in via Cavour a Roma e se ne era innamorata pazzamente ,il ritorno del legittimo consorte l’aveva trovata impreparata ad accettare le sue richieste sessuali. Era proprio distrutta, i rossi capelli arruffati, i meravigliosi occhi verdi pieni di lacrime, il bel seno sussultava per i singhiozzi, che ne era della statuaria Lory ammirata da tutti i maschietti che incontrava? Anche Alberto erta entrato in crisi vedendo la disperazione dell’amante, ogni frase sarebbe stata inadeguata, forse inopportuna e così rimasero abbracciati in silenzio. Quella sera sua moglie Liliana gli aveva preparato una cena a base di brodetto di pesce molto gradito di solito dal consorte ma…”Mi si è chiuso lo stomaco, oggi in palestra mi sono innervosito con un cliente (era un personal trainer) sarà forse un po’ di gastrite, vado a letto.” Liliana, delusa, mise il tutto in frigo. Roberto ebbe un breve sonno, si alzò quando udì dei rumori provenienti dal sovrastante appartamento dove alloggiavano Adrian e Lory, non ci voleva molta fantasia per capire cosa stesse succedendo, sentì un groppo allo stomaco. Liliana lo raggiunse sul divano del salone e prese fra le lunghe mani diafane il volto del marito. La consorte era veramente attraente, alta, bruna di capelli, occhi nocciola, seno non molto prosperoso, gambe da ammirare ma soprattutto intelligente, aveva compreso la situazione anche perchè…”Voglio metterti al corrente di un fatto che non ho avuto modo di…o meglio quando una sera sono rientrata a casa tardi, eri a letto e non ho potuto metterti al corrente della liaison particolare che si era creata fra me e Lory. Avevamo bevuto un po’ troppo dello Cherry Brandy che piace ad ambedue ed abbiamo avuto un rapporto… intimo. Dapprima Lory ha preso ad accarezzarmi, poi mi ha baciato a lungo in bocca e poi..si è spinta più in basso, mi sono fatta coinvolgere anch’io e…” Alberto si era sempre dichiarato anticonformista ma alla confessione di Liliana rimase perplesso, troppi pensieri di colpo in testa. “Debbo, come dire, digerire la situazione, penso che Lory ti avrà messa al corrente del…nostro rapporto, non ti preoccupare, in fondo una situazione boccaccesca è divertente!” I giorni passavano senza che Alberto e Liliana avessero notizie dei sovrastanti vicini finché un giorno: “Sono Adrian, è qualche giorno che sono rientrato a Roma, vorrei dare a casa mia una festa per il mio ritorno, è per sabato sera alle 20, ci sarete?” Rispose Liliana: “Certamente, sarà un piacere, dobbiamo portare qualcosa?” “No ho provveduto ad interessare i proprietari del bar Old Station vicino a S.Maria Maggiore, provvederanno tutto loro, a sabato.” L’appartamento di Adrian sovrastava quello di Roberto e di Liliana ma il padrone di casa aveva comprato quello vicino così da crearne uno da 200 metri quadrati, una reggia con immenso salone. Era ricco di famiglia, svedese di nascita, adottato da due coniugi romani benestanti, era rimasto orfano a vent’anni per la morte dei genitori adottivi, si poteva permettere una vita lussuosa. Dopo la laurea in ingegneria aveva ottenuto un posto di tecnico presso una piattaforme petrolifera dell’ENI, unico inconveniente la lontananza dalla moglie. Il sabato pomeriggio era stato dedicato da Alberto al barbiere e Liliana in un vicino istituto di bellezza, era veramente in forma poi con un vestito largamente scollato e corto era veramente sexy. Il loro ingresso nell’appartamento di Adrian fu trionfale, il padrone di casa diede la mano ad Alberto ma prese sotto braccio Liliana riempendola di complimenti. “Non ti ricordavo così sexy, sei uno schianto, immagino quanto mosconi tuo marito dovrà allontanare da te.” Per ora il moscone era lui, per quasi tutta la serata si impadronì di Liliana che sembrava divertita. Alberto prese a ballare con Lory, sembrava dimagrita non riusciva a sorridere, facile capire la situazione. “Cara Liliana, sai che sono un immaginifico, troverò una soluzione, stringimi forte, non vedi tuo marito che se la sta facendo tutta la sera con Liliana, imitiamoli.” Lory si allontanò, stava piangendo, al ritorno sembrava rinfrancata. “Alberto al solo vederti mi son sentita meglio, mi dici che troverai una soluzione , sicuramente Liliana ti avrà messo al corrente delle nostre…non mi giudicare male, voglio molto bene a tutti e due, sono sincera ma…” “Ti ho promesso una soluzione , se convinco Liliana a seguirmi…” Alberto si avvicinò alla consorte: “Strofinati con Adrian finchè lo fai partire di testa, vedo come ti guarda a soprattutto stringe…” “Non ci vuole molto, quando balliamo si strofina in continuazione col suo coso duro, m’ha confidato che da buon svedese ama di fatto di donne le brune ed io…bruna sono!” Alberto e Liliana ripresero il solito tran tran, Alberto in palestra a far il personal trainer, Liliana in farmacia dove lavorava sinché un pomeriggio: “Adrian è uscito, vengo da voi.” “Liliana ti prego dammi una mano, tuo marito mi manca da morire, se tu potessi…” “Parlerò con Adrian da uomo a uomo,venite sabato sera a casa nostra, Liliana è una buona cuoca.” E così fu, Adrian in compagnia della consorte si presentò con una cassetta di Dom Perignon ed un vassoio di dolci. “Sono deliziosi come la padrona di casa.” Lo svedese si era sbilanciato, Liliana gli piaceva troppo si vedeva da lontano come la guardava, d’altronde le signore avevano fatto a gara in fatto di vestiti sexy. Lo champagne aveva fatto effetto soprattutto su Adrian che prese a ballare con Liliana sempre più stretto incurante degli sguardi della consorte e di Alberto. Si erano fatte le due: “Adrian che ne dici se domani andiamo a fare un passeggiata a Colle Oppio, sotto l’ombra di un pino, potremo parlare su un argomento penso per noi importante. Buona notte.” Lory ebbe uno sguardo di ringraziamento. Il giorno dopo: “Allora Adrian cerchiamo di inquadrare la nostra situazione familiare, con tutta sincerità. Vedo che ti piace molto mia moglie, io non sono geloso e, se le signore sono d’accordo, vorrei proporti un come si dice in gergo un’poliamore’. Si tratta di avere l’uno con la consorte dell’altro una rapporto più intimo, ma la situazione è complessa: occorre avere la padronanza delle proprie emozioni, gestire la gelosia, avere una buona apertura mentale e molta lealtà, Essere legati affettuosamente e sessualmente è complicato, pensa bene prima di rispondermi, parla, se vuoi con Lory, vedi se è d’accordo…” Adrian: "Voglio dividere la mia vita con voi, sento nei vostri confronti un'attrazione particolare mai provata prima d'ora, spero sia contraccambiata." e poi prese a baciare in bocca Liliana la quale, benché sorpresa, rispose al bacio, in fondo lo svedese non era male e poi si era fatta sua moglie!