Primo caffè del mattino
Stamattina mi sono svegliata molto presto e, visto che non riuscivo più a riaddormentarmi, mi sono alzata. La Polly mi aspettava al varco e così le ho dato da mangiare e le ho cambiato l'acqua da bere, mentre attendevo che "venisse su" il caffè. Poi la caffettiera ha cominciato a brontolare e il profumo ha invaso la casa: la mia casa, e prima, la cucina della casa di mia madre, quando al mattino mi alzavo per andare a scuola. Il profumo del primo caffè del mattino preparato in casa è unico, inconfondibile, è denso di sentimento e si porta dentro l'intimità di tutta la famiglia che appena sveglia è di poche parole e di molta fretta, ma, inconsapevole, assorbe sensazioni che creano ricordi, emozioni destinate a non morire.
Tutto questo da un caffè? Direte voi. Sì, tutto questo da un caffè, ed è perciò che io continuo ogni mattina a preparare la moka, ripetendo un rituale antico, e poi sorseggio il mio caffè mentre sullo schermo del computer scorrono tante fotografie che rappresentano tutte le persone del mio mondo: e mentre sorseggio il mio caffè le guardo, e non mi ricordo che tante di loro non ci sono più.