Quando la coppia non scoppia
La preparazione dell'insalatona è lunga e noiosa. Me ne sto ferma in piedi davanti al lavandino della cucina, un po' su una gamba e un po' sull'altra, impegnandomi il più possibile e inutilmente a far sì che la mia bocca non accompagni a mo' di tic nervoso il movimento del coltello.
Arriva Paolo, silenzioso, al trotto lento, e si posiziona al mio fianco senza parlare.
"Cosa vuoi?"
"Cosa c'è?" lui.
"Insalata rossa, carote, cetrioli, sedano e cipolla rossa."
"Ravanelli, no?"
"NO, te li sei finiti ieri."
"Allora insalata, il cuore."
"No, il cuore te lo sei già mangiato ieri. Ci sono solo le foglie"
"Allora vada per le foglie."
"Quante?"
"Due foglie e due gambi di sedano teneri."
La mia occhiata lo fulmina.
"Ah, quelli teneri me li sono già mangiati ieri."
"Appunto, e prendi un coltello e un piattino e anche uno scottex."
Lui se ne va felice, e io penso che dovrei brevettare un fermabocca per quando affetto gli ortaggi.
La mia insalata finalmente è finita, così mi metto a sgusciare i gamberi avanzati ieri.
"Che profumo!"
Ecco che Paolo torna, silenzioso, al trotto lento.
Ma questa volta sono preparata, e appena apre la bocca per parlare ci ficco un gambero.
Per nulla destabilizzato dalla sorpresa,e impossibilitato a parlare causa bocca piena, sgrana gli occhi e annuisce soddisfatto.
"Uh Uh! Ohhh!"
Vuol solo dire che il gambero gli piace.