Rilassato e beato
Quand'ero bambino la mia mamma si divertiva, credo vedendomi infelice, a cambiarmi spesso papà.
Ne portava a casa anche cinque o sei di diversi alla settimana.
Uno alto, uno basso, uno biondo, uno moro e qualche volta perfino uno pelato.
Io scambiavo un saluto con loro e mangiavo i dolci che mi portavano o giocavo con i giocattoli che mi regalavano.
In realtà non è che potevo fare molto altro, che tutti questi nuovi genitori avevano la stessa mania.
Chiudersi in camera con lei e farla ridere ed urlare cose tipo oooh dai continua, continua, continua e.
Ed io m'immaginavo chissà che barzellette e chissà che avventure, le staranno raccontando e mi rilassavo ed addormentavo beato.
Poi la mia mamma morì ed io tornai così ad avere un solo padre.
E codesto mio solo padre si divertiva, credo vedendomi infelice, a presentarmi in continuazione nuove mamme.
Con cadenze un po' più dilatate certo, ma anche lui ponendo grande attenzione nel diversificare.
Una bionda, una magra, una grassa ed una rossa: che di calve non ne ho mai viste.
Ed io scambiavo un saluto e provavo il pigiama nuovo o leggevo il libro di fiabe donatomi.
In realtà non è che potevo fare molto altro, che le nuove genitrici anche avevano la medesima mania.
Si chiudevano in camera con lui e ridevano e rilasciavano oooh dai continua, continua, continua e.
Ed io m'immaginavo chissà che barzellette e chissà che avventure, gli starà raccontando e mi rilassavo ed addormentavo beato.
Dopo pure il mio papà solo morì.
M'affidarono ad un religioso.
Il prete m'informò, credo vedendomi infelice, che d'ora innanzi avrei dovuto considerarlo come un vero padre.
Perfetto pensai ancora pigiami e libri di fiabe, se non che invece ricevetti dolci e giocattoli e sinceramente, lì per lì, rimasi stordito da codesti epocali cambiamenti.
Sapete un adolescente ha bisogno delle sue consolidate certezze.
Ebbi una crisi d'identità.
Fortuna ragionando ed indagando mi ripresi subito.
Era solo successa una normale evoluzione di cose umane.
Adesso era il mio vero papà che lo chiudevano in camera e rideva e rilasciava oooh dai continua, continua, continua e.
Ed io di nuovo dunque m'immaginavo chissà che barzellette e chissà che avventure, gli staranno raccontando e mi rilassavo ed addormentavo beato.