Se Bruciasse la Città
Pensavo, mentre facevo il caffè, che nella vita si cambia davvero tanto. Mi è venuta in mente quella canzone "Se bruciasse la città". In quel periodo lì, se fosse bruciata la città, me ne sarei fatta un baffo. Sulla soglia di casa avrei atteso tranquilla e fiduciosa "lui", il mio amore, il supereroe onnipotente e certamente ignifugo, che in un baleno sarebbe accorso, mi avrebbe raccolta con le sue forti braccia rassicuranti, avvolta nel suo mantello anch'esso rigorosamente ignifugo, e mi avrebbe messa in salvo gettandosi impavido fra le fiamme che, intimidite e soggiogate dal nostro amore così immenso, tremolanti e crepitanti, si sarebbero ritirate come le acque del mar Rosso innanzi a Mosè, aprendo un varco per la nostra fuga.
In quel periodo lì.
Oggi, se bruciasse la città, chiamerei i pompieri.